Anna Boghiguian – Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea – 18/09

Anna Boghiguian

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

A cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marianna Vecellio

Il Castello di Rivoli presenta negli spazi della Manica Lunga la prima retrospettiva dell’artista egiziano-canadese di origine armena Anna Boghiguian (Il Cairo, 1946).

Successivamente la mostra sarà presentata alla Sharjah Art Foundation di Sharjah (UAE) dal 16 marzo al 16 giugno 2018.

Anna Boghiguian, pur mantenendo lo studio e la casa al Cairo, vive e lavora tra Europa, Asia, Africa e nelle Americhe. Dopo gli studi di scienze politiche presso l’American University del Cairo, nel 1970 si trasferisce in Canada dove studia arte e musica alla Concordia University di Montréal. I suoi interessi che spaziano dalla letteratura, alla filosofia e alla politica si riverberano nei suoi disegni e quadri eseguiti spesso a encausto in cui spiccano il tratto spontaneo e i colori saturi. Le sue opere amalgamano figurazione e testo scritto facendo dell’opera pittorica un corpo unico capace di toccare tutti i sensi spingendo l’osservatore a una dimensione empatica con il mondo. Oltre alla pittura, l’artista utilizza numerosi linguaggi espressivi quali la scultura, la fotografia, la scrittura e il suono e nei suoi collage sono incorporati oggetti e ritagli di immagini stampate. “Le sue installazioni e opere ambientali offrono un’interpretazione unica dell’esperienza del viaggio e dell’essere umano contemporaneo, in transito tra passato e presente, poesia e politica, sguardo appassionato sul mondo e osservazione critica”, afferma Marianna Vecellio, curatrice della mostra.

Figlia di una famiglia armena che ha conosciuto la diaspora e la pesantezza dell’esodo, Anna Boghiguian ha maturato l’urgenza di un cosmopolitismo culturale assai prima dell’avvento della globalizzazione. Quasi a voler proteggere il proprio studio dalle violenze e dalle inquietudini mediorientali, nella primavera del 2017 l’artista ha trasferito presso il Castello di Rivoli i mobili e gli oggetti del suo atelier al Cairo, ricostruendo al terzo piano del Museo gli ambienti a lei cari: le stanze interne colme di opere e disegni, barattoli di pigmento, tappeti, oggetti orientali e opere giovanili mai mostrate al pubblico prima d’ora.


L’artista si è affermata sulla scena internazionale partecipando al progetto a cura di Catherine David Contemporary Arab Representations, presentato nel 2003 al Witte de With Center for Contemporary Art, Rotterdam; Fundació Antoni Tàpies, Barcellona; BildMuseet, Umeå e Centro José Guerrero de la Diputación, Granada, per il quale ha realizzato una serie di opere che si sviluppano secondo una vera e propria struttura narrativa. Le sue opere sono state esposte alla Biennale di Thessaloniki (2007), 11th International Istanbul Biennial (2009), 10th Sharjah Biennial (2011), dOCUMENTA (13) (2012), Kassel, Biennale di São Paulo e 1st International Biennial of Contemporary Art Cartagena (2014), 14th International Istanbul Biennial (2015) e 12th Sharjah Biennial (2015). Tra le personali più recenti ricordiamo Promenade dans l’inconscient (A Walk in the Unconscious) al Carré d’Art, Nîmes, 2016. In occasione della sua partecipazione a dOCUMENTA (13) a Kassel, Anna Boghiguian s’impone nel mondo internazionale dell’arte per il vigore e l’efficacia delle sue opere che per la loro unicità si sottraggono alle consuetudini e ai canoni dell’arte ufficiale.

Con la partecipazione, tre anni dopo, alla 56.ma Biennale di Venezia (2015), Anna Boghiguian è tra gli artisti che espongono al Padiglione dell’Armenia, vincitore del Leone d’Oro per la migliore Partecipazione nazionale.

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Curated by Carolyn Christov-Bakargiev and Marianna Vecellio

The Castello di Rivoli presents in the Manica Lunga the first retrospective dedicated to the Egyptian-Canadian artist of Armenian origins, Anna Boghiguian (Cairo, 1946).

The exhibition will then travel to the Sharjah Art Foundation in Sharjah (UAE), from March 16 to June 16, 2018.

Anna Boghiguian, whose studio and home are found in Cairo, lives and works in Europe, Asia, Africa, and the Americas. After studying political science at the American University in Cairo, in 1970 she moved to Canada where she studied art and music at Concordia University in Montreal. Her interests range from literature to philosophy and politics and are reflected in her drawings and paintings often made in encaustic which stand out for their instinctiveness and saturated colors. Her works combine figures and written text, thus turning the painting into a unified body able to effect all the senses and lead the viewer into an empathic dimension with the world. Besides painting, the artist uses numerous languages of expression such as sculpture, photography, writing, and sound. Her collages incorporate objects and cut-outs of printed images. “Her installations and environmental works offer a unique interpretation of the experience of journeys and contemporary human beings, poised between past and present, poetry and politics, impassioned gaze and critical observation,” states Marianna Vecellio, the exhibition’s curator.

Born into an Armenian family with first-hand experience of the diaspora and that tremendous exodus, Anna Boghiguian developed the urgency of cultural cosmopolitanism well before the advent of globalization. Almost as if protecting her studio from the violence and disturbances in the Middle East, in spring 2017 the artist moved the furniture and objects from her atelier in Cairo to the Castello di Rivoli, recreating on the Museum’s third floor the surroundings she holds dear: rooms overflowing with works and drawings, jars of pigment, rugs, Oriental objects, and early works never shown to the public before.

The artist stood out on the international scene by taking part in the project curated by Catherine David, Contemporary Arab Representations, presented in 2003 at the Witte de With Center for Contemporary Art, Rotterdam; Fundació Antoni Tàpies, Barcelona; BildMuseet, Umeå, and Centro José Guerrero de la Diputación, Granada, for which she created a series of works that evolve according to an actual narrative. Her works have been exhibited at the Thessaloniki Biennale (2007), 11th International Istanbul Biennial (2009), 10th Sharjah Biennial (2011), dOCUMENTA (13) (2012), Kassel, Bienal de São Paulo, 1st International Biennial of Contemporary Art Cartagena (2014), 14th International Istanbul Biennial (2015), and 12th Sharjah Biennial (2015). Her most recent solo shows include Promenade dans l’inconscient (A Walk in the Unconscious) at Carré d’Art, Nîmes, 2016. At dOCUMENTA (13), Kassel, Anna Boghiguian made a name for herself in the art world for the vigor and effectiveness of her works, which for their uniqueness stand apart from customary and traditional official art. With her presence, three years later, in the 56. Venice Biennale (2015), Anna Boghiguian was one of the artists who exhibited in the Armenian Pavilion and was awarded the Golden Lion for the best national participation.