Blindarte – Natura Plastica – Milano – 28/06 – 24/07

Comunicato stampa
[english below]

La Blindarte è lieta di annunciare l’apertura della mostra NATURA PLASTICAmercoledì 28 giugno 2017, dalle ore 19.

L’esposizione resterà aperta tutti i giorni fino al 24 luglio, nello spazio di Via Palermo 11 a Milano, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13.30 e dalle 15.30 alle 19.

La mostra, a cura di Memmo Grilli, vuole indagare sulla relazione extratemporale che intercorre tra il pensiero di alcuni filosofi e pensatori che nel ‘600 hanno profondamente cambiato la società e la politica dell’epoca e degli anni successivi, e la ricerca di alcuni artisti (contemporanei e non) che, a distanza di tempo e forse senza averne piena consapevolezza, hanno traslato all’interno delle proprie ricerche elementi che hanno le loro radici nello stesso pensiero.

Micco Spadaro
“L’idea”, la soprannaturale verità d’ispirazione neoplatonica, rivive nel ‘600, grazie alle teorie di Ralph Cudworth (1617-1688) e degli altri esponenti della scuola filosofica di Cambridge, un ruolo centrale nel pensiero illuminato, influenzando tra l’altro, e non è cosa da poco, il parziale superamento delle teorie cartesiane, con importanti ripercussioni anche sulla riduzione delle politiche repressive dell’epoca.

Pur rimanendo ancorato ad un ambito di determinazioni divine, lo spiritualismo per Cudworth si compone di nuovi significati che lasciano intravedere spiragli di libertà e autodeterminazione, con un contestuale ripensamento del “l’immagine stessa di natura, per definirla in termini di vitalità e di plasticità. La natura diventa così una realtà viva, dinamicamente proiettata verso una continua produzione di forme sempre nuove e non più inquadrabile all’interno delle coordinate della meccanica cartesiana. Una tale visione della natura … aprirà la strada al modello di una natura dinamica”(1), di una natura più plastica, plasmabile e che contemporaneamente assume il ruolo di “essere vivente non consapevole”(2).

Da questi pensieri, traslati in ambito artistico, trae spunto il leitmotiv della mostra. L’idea è senza dubbio, fin dai tempi di Duchamp, uno dei principaliinnescatori del processo creativo e, se in ambito filosofico è permeata da significati religiosi, in ambito artistico lo stesso, frutto della natura propria dell’artista, è invece tutt’altro che soprannaturale. Ciononostante non è difficile scoprire chi le attribuisca un valore quasi sacrale: le idee non muoiono con gli artisti, ma continuano a vivere e ad influenzarne i fruitori, in qualche caso anche per molte generazioni successive. Aumentando nel tempo la propria diffusione, le idee impongono la loro forza spirituale sulla collettività e poco a poco, confrontandosi con le realtà differenti, modificano, plasmano il proprio significato per adattarsi a contesti sempre nuovi e continuare il proprio ruolo guida. In questo modo arricchiscono di una velata inconsapevolezza non solo l’idea originaria, ma a volte anche l’artista stesso rispetto alle future interpretazioni della sua creazione. Anche l’idea di natura plastica di Cudworthva definita in termini di “non consapevolezza” e, sebbene lui la intenda come essere strumentale ad un volere divino, con questi pensieri ha contribuito, insieme agli altri Latitudinari, alla diffusione di un sentimento di tolleranza e libertà in un periodo particolarmente difficile per il rispetto per quelli che poi verranno definiti i diritti fondamentali dell’uomo.
Per Joseph Beuys la natura e l’uomo sono “inscindibili e interdipendenti”…”Difendere la natura significa difendere l’uomo, ribaltando la logica produttivistica in favore di una creatività libera e diffusa, capace di riscattare ogni essere umano dalla sua condizione di sudditanza e di aiutarlo a ritrovare la propria identità profonda”(3).

Non si tratta dunque soltanto di un gioco terminologico, perché l’idea dinatura plastica, reinterpretata in chiave di sostanziale ricerca creativa accomuna, a nostro vedere, gli artisti invitati a partecipare a questa collettiva che copre, con accennati spot temporali, un ampissimo periodo storico, con la presenza di alcuni dipinti antichi e diverse selezionate opere contemporanee:

dal ‘600 (Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro, Atteone si trasforma in cervo) al dipinto Un fiasco di vino, una pentola con verdura, pane, formaggio, arance e salame su un tavolo del 1870 di Raffaele Belliazzi, dai disegni dei primi del novecento del pastellista napoletano Giuseppe Casciaro, al ready-made, diventato poi celebre multiplo, del grande artista tedesco Joseph Beuys, dai disegni bruciati di Davide Cantoni al dipinto di Man Ray, alle opere su carta di Giuseppe Penone, dai dipinti su tela del 2015/6 del promettente artista inglese Simon Keenleyside, all’opera della serie dei Palazzi celesti di Anselm Kiefer e alle fotografie di Matteo Procaccioli e molte altre opere: Anonimo Scuola Veneziana XVII Sec, Analogia Project, Carlo Alfano, Enrico Baj, Massimo Bartolini, Emilio Cavallini, Christo, Mat Collishaw, Adam Cvijanovic, Ado Dani, Nicola De Maria, Angela Detanico e Rafael Lain, Benny Dröscher, Satoshi Hirose, Jeff Koons, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Michael A. Simon, Berend Strik, Giulio Turcato, Andy Warhol, Francesca Woodman.
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(1)_ FRANCESCA MARIA CRASTA, La Filosofia della Natura di Emmanuel Swedenborg, Franco Angeli, Milano, 1999, pagina 20.
(2)_ ELIO MATASSI, Hemsterhuis Istanza Critica e Filosofia della Storia, Giuda Editori, Napoli, 1983, pagina 60.
(3)_ LUCREZIA DE DOMIZIO DURINI, Joseph Beuys Difesa della Natura, Lindau, 2014, Le Frecce.

Davide Cantoni
english

PRESS RELEASE

Blindarte is thrilled to announce the opening of the show NATURA PLASTICA will take place in Milan on Wednesday, June 28th from 7 pm.

he exhibition will be open everyday

The show, curated by Memmo Grilli, investigates the extratemporal relationship between the thought of some philosophers and thinkers who in the sixteenth century have profoundly changed society and politics of the epoch and subsequent years, and the search for some artists (contemporaries And not) that, at a distance of time and perhaps without full awareness, have transposed into their own research elements that have their roots in the same thought.

“The idea”, the supernatural Neoplatonic-inspired truth, saw a revival in the seventeenth century, thanks to the thought of Ralph Cudworth (1617-1688)and other members of his Cambridge philosophical circle, a central role in the enlightened thinking, affecting, among other things, the partial overcoming of Cartesian theories, with major repercussions in the reduction of the repressive policies of the time.

While remaining in a field of divine determinations, spiritualism for Cudworth consists of new meanings that reveal glimpses of freedom and self-determination and, at the same time, “the image of nature is reconsidered, to define it in terms of vitality and plasticity. Nature becomes a living reality, dynamically projected towards a continuous production of new forms and not set within the coordinates of the Cartesian mechanism. Such a view of nature … will open the way to the model of a dynamic nature “(1), a more plastic and malleable nature that, at the same time, plays the role of “unaware living being” (2). The leitmotiv of the exhibition draws inspirations from these thoughts, transferred to the art scope.

Matteo Procaccioli
From Duchamp onward, the idea is undoubtedly one of the main triggers of the creative process and, if in philosophy, its concept is permeated by religious meanings, in the art field, the same concept, result of the artist’s own nature, is anything but supernatural. However, it is not difficult to hear artists who give the idea an almost sacred value: ideas do not die with the artists, but they continue to live and to influence the users, for many generations in some cases. By increasing their circulation over time, ideas impose their spiritual strength on the community and, gradually, dealing with different realities, they alter and shape their meaning to fit the new environment and continue their leading role, with the result of making the original idea as well as the consciousness of the artist with respect to future interpretations of its creation permeated by unawareness. EvenCudworth‘s idea of plastic nature is defined in terms of lack of awareness and though he intended it as a thing subject to a divine will, with these thoughts, he has contributed, along with other Latitudinarians, to spread a feeling of tolerance and freedom in a particularly difficult period for the respect of fundamental human values.

For Joseph Beuys, nature and man are “inseparable and interdependent”. “Protecting nature means protecting man, overturning the consumerist logic in favor of a free and widespread creativity, capable of redeeming every human being from his/her condition of subjection and helping him/her to find his/her deepest identity “(3).

Therefore, it is not only a terminological game, because the plastic nature idea, reinterpreted as a substantial creative and expressive research which combine the artists invited to participate in this group show which cover, with some time spots, a very large historical period, with the presence of some antique paintings and various selected contemporary artworks: from the XVII century (Micco Spadaro,Acteon turns into a deer) to the painting A wine flask, a pot with vegetables, bread, cheese, oranges and salami on a table by Raffaele Belliazzi of 1870, from the drawings of the Neapolitan pastellist Giuseppe Casciaro in the early twentieth century, to the ready-made, then-famous multiple-piece, by the great German artist Joseph Beuys, from the burnt drawing by Davide Cantoni to the painting by Man Ray, to drawings by Giuseppe Penone, from paintings on canvas of 2015/6 of the promising English artist Simon Keenleyside, to the artwork from the series Celestial palaces by Anselm Kiefer and photographs byMatteo Procaccioli and many other artworks:  Anonimo Scuola Veneziana XVII Sec, Analogia Project, Carlo Alfano, Enrico Baj, Massimo Bartolini, Emilio Cavallini, Christo, Mat Collishaw, Adam Cvijanovic, Ado Dani, Nicola De Maria, Angela Detanico e Rafael Lain, Benny Dröscher, Satoshi Hirose, Jeff Koons, Mimmo Rotella, Mario Schifano, Michael A. Simon, Berend Strik, Giulio Turcato, Andy Warhol, Francesca Woodman.

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(1)_ FRANCESCA MARIA CRASTA, La Filosofia della Natura di Emmanuel Swedenborg, Franco Angeli, Milano, 1999, page 20.*
(2)_ ELIO MATASSI, Hemsterhuis Istanza Critica e Filosofia della Storia, Giuda Editori, Napoli, 1983, page 60.*
(3)_ LUCREZIA DE DOMIZIO DURINI, Joseph Beuys Difesa della Natura, Lindau, 2014, Le Frecce.*

*Translated by Blidarte traducers

Berend Strik
BLINDARTE | AUCTIONS

auction results May 2017 / risultati d’asta Maggio 2017

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contemporanea

NATURA PLASTICA
curated by Memmo Grilli
MILAN
opening 28 June
June>July 2017
NAPLES
Sept>Oct2017

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casa d’aste / auction house

ASTE Maggio 2017/ May 2017 AUCTIONS:

Milano, NOVEMBRE 2017 – Asta di arte moderna e contemporanea + design
Milan, NOVEMBER 2017 – Modern and contemporary art auction + design

Napoli, NOVEMBRE 2017 – Asta di dipinti XIX-XX secolo e dipinti antichi
Naples, NOVEMBER 2017 – Old masters paintings, XIX- XX century paintings auction

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