Gaetano Brundu – Spazio (In)visibile – Cagliari

Lo spazio (In)visibile è lieto di presentare:

Gaetano Brundu, il Graffio del Leone 
Opere dal 1959 al 2014

La mostra fa parte della grande mostra diffusa “Gaetano Brundu mite rivoluzionario” a cura di Efisio Carbone e Simona Campus il cui nucleo principale sarà inaugurato  il 22 giugno al Museo MACC di Calasetta .
Quando: da sabato 8 giugno a sabato 29 giugno
dove: Spazio (In)visibile, via Barcellona 75, quartiere della Marina, Cagliari
opening sabato 8 giugno ore 19
orari: giovedì, venerdì, sabato ore 19-21

La mostra è la ricostruzione filologica dell’ultima esposizione del 2014 di Gaetano Brundu; il maestro venne infatti a mancare dopo pochi mesi.

La mostra presenta un gruppo di opere del maestro Gaetano Brundu, che hanno come elemento comune il “taglio” della tela: dai primi Sacchi del 58-59, dove l’elemento taglio origina dal mondo Informale per assumere, nella ricerca estetica e architettonica, valori anticipatori dello Spazialismo, ai tagli A4 su tele di colori festosi e baffi leonini ormai divenuti firma-segno dell’artista. Chiudono, o meglio, aprono la mostra  gli ultimi lavori nei quali il taglio- ritaglio, divenuto virtuale, fluttua negli spazi digitali di fotografie dal soggetto urbano (Parigi, Londra, Firenze, Berlino, Madrid) o naturalistico.

Un intervento site specific uniforma lo spazio espositivo rendendo irripetibile l’evento: un superbo grandioso baffo bianco su fondo rosso, che si stende sul pavimento, eseguito dal maestro in occasione dell’allestimento del 2014 e riproposto in forma di tappeto da Thomas Lehner e Marilena Pitturru.

Durante l’inaugurazione verrà presentato il catalogo a cura di Efisio Carbone “Il ’58 da Franz” dedicato al mitico Studio 58. Fondato nel 1958 dagli artisti locali più importanti del Secondo Novecento (Pantoli, Brundu, Rossi, Mibelli e molti altri) il gruppo segna un decisivo passo in avanti per le arti visive contemporanee; memorabili le mostre realizzate nel retrobottega dell’Ottico Franz in via XX settembre che fu tra i primi a dare fiducia e incoraggiare la ricerca dei giovani artisti con cui instaurò una profonda amicizia. Il catalogo, che recupera i materiali presentati alla mostra omonima inaugurata presso lo Spazio (In)visibile nel 2015, ricostruisce la storia di Studio ’58 attraverso un’analisi accurata degli archivi degli artisti protagonisti. La stampa del catalogo è resa possibile grazie al contributo di cittadini privati. Il catalogo è dedicato a Franz Vespa recentemente scomparso e a tutti coloro che amano l’arte e come lui la sostengono ancora oggi.

Spazio e Movimento, sito a pochi passi, entra a far parte della grande mostra diffusa dialogando con Spazio (IN)visibile e presentando opere della prima mostra personale dell’artista Gaetano Brundu che si tenne nel 1958, esattamente 35  chine che illustrano i Pisan Cantos di Ezra Pound: un’occasione straordinaria per rivederli dopo oltre cinquantanni.

Durante l’inaugurazione presso Spazio (In)visibile l’artista Marilena Pitturru, già titolare di Spazio e Movimento realizzerà un’azione performativa che consiste nel ricavare dal grande tappeto rosso  un enorme baffo leonino, segno inconfondibile di Brundu, che verrà trasportato a Calasetta il 22 giugno in occasione dell’apertura della mostra antologica Gaetano Brundu Mite Rivoluzionario .

BIOGRAFIA

Gaetano Brundu (Cagliari -1936) è stato uno dei fondatori  di Studio 58 e del Gruppo Iniziativa. Nel gennaio 1965 si è trasferito a Parigi dove ha soggiornato e lavorato fino al 1968, anno in cui rientrò a Cagliari. Erano gli anni dei favolosi vernissage da Maeght e da Sonnabend del Salon de Mai e delle notti a Montparnasse.

Gli anni ’70 e ’80 sono caratterizzati da una ricerca costante fortemente innovativa e originale che hanno portato il maestro ad essere uno dei più riconosciuti e stimati artisti contemporanei sardi. Dalla fine degli anni Novanta Brundu ha iniziato a dedicarsi ad interventi digitali prima su fondo neutro , poi su fotografia, ricerca alla quale ancor oggi si dedica. 

Mostre:
Prima mostra personale a Cagliari (Biblioteca Universitaria) nel 1959. Fra le altre mostre personali: Cagliari (Gruppo Iniziativa) 1961; Cagliari (Galleria Il Capitello, Paesaggi mediterranei e colline) 1964; Parigi (Centre Culturel International) 1965; Parigi (Maison de l’Allemagne) 1965; Parigi (Maison Internationale) 1966; Cagliari (Facoltà di Lettere e Filosofia) 1967; Cagliari (Centro Cultura Democratica) 1968; Milano (Galleria Agrifoglio) 1968; Cagliari (Centro Arti Visive) 1971; Roma (Galleria Contini) 1976; Cagliari (Arte Duchamp) 1978-1981-1984-1987; Bologna (Artefiera, foglietti bianchi e disegnati) 1978; Cagliari (Spazio A, foglietti bianchi) 1979; Cagliari (Galleria Comunale, dipinti, foglietti bianchi) 1982; Cagliari (Arte Duchamp, performance Cross Now con i foglietti) 1986; Cagliari (teatro Palazzo d’Inverno, performance con i foglietti bianchi, Silenzioso Silenziare) 1988; Villanovaforru (museo Genna Maria, Colori che sfidano la notte) 1991; Cagliari (varie sedi, B. a Parigi) 1996; Cagliari (Spazio Pirandello, allestimento Maledetti Maledetti) 1999; Cagliari (Spazio Pirandello, L’Ultimo Naufragio) 2000; Cagliari (Spazio Pirandello, allestimento Torno Subito) 2001; Calasetta (Civico Museo d’Arte Contemporanea, acquerelli) 2002; Imperfetto futuro Art in progress (Centro Culturale Man Ray, Cagliari) 2003. Cagliari (Spazio P- Spazio (In)visibile,  People in London) 2005; Cagliari ( bin ich ein Berliner? Interventi digitali su fotografie di Berlino, spazio P – Spazio (In)visibile ) 2006;  Cagliari (Spazio P, Notte a Montparnasse, interventi digitali su fotografie di città : Monaco, Kassel, Firenze, Parigi) 2011;  Sassari (Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi) 2011.