”SReK” a cura di Annalisa Perriello – Medina Roma

”SReK”

a cura di Annalisa Perriello

Dal 9 al 15 Marzo negli Spazi Espositivi Medina Roma una mostra personale dedicata a SReK. Artista autodidatta e sperimentatore, è presente da qualche anno nel panorama artistico italiano spaziando dal ritratto all’astrattismo. La mostra dall’omonimo titolo “SReK”, a cura di Annalisa Perriello, racchiude buona parte della sua produzione pittorica. Il percorso espositivo pone l’accento sulla ricerca e gli infiniti aspetti coloristici, luministici e materici che l’artista riesce a generare combinando insieme i tre elementi.

Vernissage: Domenica 11 Marzo ore 18:00.

Apertura al pubblico: 10:00-13:00 e 15:00-19:00.

“SReK”

L’opera di SReK parte dal figurativo per approdare ad un’incessante ricerca e sperimentazione della luce, del colore e della materia.

Il percorso verso la pittura astratta non è progressivo. L’artista passa indifferentemente dal ritratto all’astrattismo, non c’è contrasto ma solo modi diversi di esprimere la pittura come ricerca.

Utilizzando supporti e materiali diversi – tele, pannelli, acrilici, vernici, inserti materici – SReK mostra la sua innata bramosia di sperimentare e domare la materia, le diverse possibilità del colore e degli effetti luministici.

Il colore è l’input che genera la composizione.

Al colore “primordiale” ne seguono man mano altri, su vibranti stratificazioni che generano effetti sfocati e immagini nascoste a diffrangere la luce. Tutto si addensa e si stratifica.

Il mezzo pittorico e il gesto contribuiscono a generare il risultato finale e l’obiettivo prefissato dall’artista.

Pennellate dense, sgocciolature, abrasioni, incisioni e sottrazioni di colore sgorgano imprevedibili, lasciano riemergere gli strati profondi e “antichi” del colore e del tempo trattenuto, come se l’immagine nascosta dietro tutti quei segni fosse stata rimossa dalla coscienza, cercando in qualche modo di riemergere dal fondo.

Senza limiti alla possibilità di sperimentazione, l’artista viene catturato dal momento creativo e affida alla tela il suo istantaneo flashback, dando significato alla potenzialità del gesto, ricercando nell’immagine logorata della tela, nella forma lacerata del colore, ciò che sfugge, che inquieta e che è sepolto nella memoria. L’attenzione non si pone su un oggetto che vuole replicare il mondo, ma come realtà altra.

 Annalisa Perriello

    Art Advisor