ACCADEMIA DELLA LUCE – Conferenza su SCIA’MANO, la Luce d’Artista di LUIGI ONTANI – GAM Torino
ACCADEMIA DELLA LUCE
Il Public Program di Luci d’Artista 27
Conferenza su SCIA’MANO, la Luce d’Artista
di LUIGI ONTANI
Giovedì 16 gennaio 2025 – ore 18:00
GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Torino
In collaborazione con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e PAV Parco Arte Vivente, MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile e OGR Torino.
Intervengono:
Luigi Ontani
Giulia Giambrone, storica dell’arte e critica
Emanuele Trevi, scrittore e critico letterario
Elena Volpato, curatore GAM – Torino
Modera: Antonio Grulli, curatore Luci d’Artista
Introduce Chiara Bertola, Direttrice GAM – Torino
Hanno preso il via le attività di Accademia della Luce, il Public Program di Luci d’Artista.
Il primo appuntamento pubblico è la conferenza dedicata al Maestro Luigi Ontani e a Scia’Mano, la Luce d’Artista da lui ideata per quest’ultima edizione della manifestazione e installata in Piazza Carlo Felice, all’interno dei Giardini Sambuy. Un’occasione per approfondire il lavoro di uno dei più influenti e riconosciuti artisti italiani nel mondo
Per l’occasione sono stati invitati un gruppo di critici e intellettuali di altissimo livello e prestigio che negli anni sono stati vicini al Maestro, accompagnandolo nei suoi viaggi in Italia così come nel lontano oriente, scrivendo per lui, curando mostre importanti e favorendo l’inserimento della sua opera nel contesto istituzionale. Giulia Giambrone è una giovane storica dell’arte e ricercatrice di base a Venezia: la sua tesi di laurea sull’opera di Luigi Ontani è stata l’occasione in cui si sono conosciuti. Emanuele Trevi è uno dei più grandi scrittori italiani, ha vinto il Premio Strega nel 2021 e collabora con il Corriere della Sera; da anni scrive regolarmente dell’opera del Maestro, e insieme hanno realizzato libri come quello che racconta il loro viaggio a Bali (Ontani a Bali, Humboldt Books, 2016, Milano). Elena Volpato ha inserito i primi seminali video di Luigi Ontani di fine anni sessanta nella collezione della Videoteca della GAM di Torino, da lei ideata, e ha curato la mostra Alam Jiwa & Vanitas nel 2021 nello spazio Wunderkammer.
In concomitanza con la conferenza su Luigi Ontani e per accogliere gli atleti e gli sportivi che saranno a Torino in occasione di Torino 2025 FISU World University Games Winter, siamo lieti di annunciare che l’accensione di tutte le Luci d’Artista è prorogata fino al 2 febbraio 2025. Si tratta di una notizia importantissima che testimonia l’evoluzione di Luci d’Artista in una vera e propria istituzione per l’arte contemporanea attiva tutto l’anno e l’ulteriore allargamento dei confini temporali della manifestazione. La proroga straordinaria ribadisce il suo ruolo fondamentale nell’accompagnare “illuminandoli” i grandi momenti della città e della comunità.
Scia’Mano di Luigi Ontani
Giardini Sambuy – Piazza Carlo Felice, lato via Roma
La Luce Scia’Mano del Maestro Luigi Ontani è, come dichiarato dal titolo, legata alla figura universale dello Sciamano. La città di Torino ha ispirato il Maestro Luigi Ontani per la sua Luce. L’installazione è composta da un lightbox bifacciale tondo e di grandi dimensioni, in cui le fotografie sui due lati sono stampate su un supporto lenticolare. Nelle immagini, sempre in movimento e pronte a mutare in base al punto di vista dell’osservatore, vediamo l’artista impersonare uno sciamano, a cui allude con un gioco di parole anche la forma della maschera – realizzata a Bali con I Wayan Sukarya – che richiama una mano. Il soggetto evoca la tradizione magica di Torino e la posizione dell’opera, sul bordo nord dei Giardini Sambuy, dialoga con il punto in cui aveva sede la libreria e casa editrice Fogola frequentata dall’artista in passato, di cui è sopravvissuta un’insegna. Nell’opera di Ontani sono frequenti i riferimenti letterari e, non a caso, la piazza antistante la stazione Porta Nuova ha un posto nella storia della letteratura dovuto alla tragica fine di Cesare Pavese. Luigi Ontani è uno dei grandi Maestri dell’arte, e la sua figura trascende da decenni i confini italiani e occidentali: ha rivoluzionato sin dagli anni Sessanta i linguaggi artistici grazie alle sue performance, ai suoi Tableaux Vivant, ai suoi video. Utilizza da sempre la fotografia come forma artistica per esplorare nuove identità, come veicolo di reinterpretazione della storia dell’arte, ed è stato il primo artista ad “espanderla” in gigantografie, come nel caso dell’opera Scia’Mano.
Luigi Ontani, (1943), vive a Roma e Riola di Vergato (BO). Figura iconica, è uno dei più influenti e riconosciuti artisti italiani nel mondo, con una carriera eclettica che spazia dalla pittura alla performance, dalla fotografia alla scultura. Negli anni Sessanta inizia a dedicarsi alla fotografia e al video rivoluzionandone i linguaggi, e nel 1969 realizza il suo primo Tableau Vivant, Ange Infidèle, con cui apporta innovazioni radicali all’arte della performance. I Tableaux Vivants di Luigi Ontani sono dei veri e propri “dipinti viventi”, vere e proprie performance firmate o fotografate, in cui l’artista è il protagonista della scena, travestito da personaggio storico, letterario o mitologico – da Pinocchio a Dante, da San Sebastiano a Bacco – personificando temi storici, mitologici, letterari e popolari. Le sue radici affondano nelle tradizioni culturali italiane, ma la sua opera si apre a una visione globale, abbracciando l’Oriente e l’esotico. All’inizio degli anni Settanta affronta il primo viaggio in India per arrivare, in seguito, anche in Indonesia, dove rimane affascinato dall’arte e dalla cultura dell’isola di Bali. Tra le numerose mostre, ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1972, 1978, 1984, 1986, 1995, 2003; Identité Italienne: Art en Italie depuis 1959, Centre Pompidou Paris 1981; Italian Art Now: An American Perspective, Guggenheim Museum New York, 1982; Manifesta 2008; A bigger Splash: Painting after Performance, TATE Modern London, 2012. Tra le mostre personali, si ricordano quelle al Ps1/MOMA Contemporary Art Centre di New York, alla Serpentine Gallery di Londra e al Castello di Rivoli di Torino.
In queste settimane ha preso il via anche il programma generale di Accademia della Luce ideato dai Dipartimenti Educazione delle principali istituzioni per l’arte contemporanea della città. Sono otto i musei torinesi coinvolti: alle collaborazioni storiche di Luci d’Artista con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e PAV Parco Arte Vivente, si aggiungono da questa edizione i Dipartimenti Educazione di MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile e OGR Torino. Grazie ai loro Dipartimenti Educazione vengono promosse occasioni di dibattito e azioni con le scuole del territorio cittadino, con le famiglie e con tutti gli abitanti delle circoscrizioni periferiche, proponendo progetti che hanno preso avvio con l’accensione delle Luci e che proseguono nei mesi successivi.
Tutte le proposte di incontro sono a partecipazione gratuita nell’ambito di Accademia della Luce, e sono parte del Public Program curato da Antonio Grulli, promosso dalla Città di Torino, in cooperazione con i Dipartimenti Educazione dei musei cittadini, con il coordinamento della Fondazione Torino Musei.
Accademia della Luce è un veicolo di approfondimento volto come sempre ad allargare la platea dei fruitori di Luci d’Artista così come dell’arte contemporanea in generale, e al tempo stesso è un laboratorio di riflessione critica per gli addetti ai lavori. Il tema dell’Accademia della Luce di quest’anno è “Luce e gesto performativo”, intorno al quale ruotano tutte le attività.
Accademia della Luce è una delle sezioni fondamentali di Luci d’Artista. Nato nel 2018 come programma didattico e di eventi volto alla cittadinanza torinese con lo scopo di rafforzare l’inclusività e allargare la platea dei fruitori, nelle ultime edizioni è stata il principale strumento per il superamento dei classici confini invernali della manifestazione, così da farne una vera e propria istituzione di ricerca per l’arte contemporanea, un museo a cielo aperto dotato di una delle più importanti collezioni di arte pubblica, non solo in Italia.
Luci d’Artista è progetto e patrimonio della Città di Torino, realizzato da Fondazione Torino Musei con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Unione Industriali Torino, Torino 2025 FISU World University Games Winter e Audemars Piguet Contemporary. Main sponsor: Gruppo Iren.
https://www.lucidartistatorino.org