Andrea Sangalli Rubens Fogacci Stefano Manzotti – Wikiarte – Bologna

La Galleria d’Arte Contemporanea Wikiarte
in Via San Felice 18 – Bologna
È lieta di informarvi che
sabato 19 dicembre 2020
ore 18.00
si terrà l’apertura espositiva di
Andrea Sangalli
Rubens Fogacci
Stefano Manzotti
Lo stile. Intreccio di poetica ed estetica che dà facoltà, a chi la possiede, di cogliere l’essenza intima della realtà. Di ricomporla, in chiave personale, ricreando profili di oggetti o figure di animali. Di riscriverne la forma attraverso il sentire, di ascoltarne la voce sottile che vibra sospesa tra segno e colore. Di svelarne al mondo l’innata energia palesandola, visivamente, nell’abile manualità di tre artisti d’eccezione.
Colori pieni e tratto certo scandiscono l’opera di Andrea Sangalli. Lombardo, formatosi in ambito grafico, vanta numerose collaborazioni coadiuvate da un‘intensa attività espositiva, sia nazionale che estera. Tra i soggetti scelti predilige i noti pesci, la cui espressività, rimessa al movimento del corpo, è mera concessione di un contesto fluido. Qui negato se non riscritto, tra fari d’automobile, tazze e mongolfiere. Posto all’origine di un senso di libertà apparente, perché artificialmente indotto. Per trarne un’estetica che, oltre l’ironica immediatezza, induca a riflettere. Su valore e consistenza di un persistente paradosso.
Immagini bidimensionali. Rendono leggibili limiti e rilievi di un contesto spaziale. Di un territorio, come di un’isola. Sono mappe. Sovrascritte dal tratto certo e gentile del già professionista Rubens Fogacci. Ritratti geografici di terre lontane che diventano, come lungo un visionario percorso, supporto di un tratto cortese, che si intreccia e dialoga armonico con il tecnicismo dello sfondo. Non i celebri nasi, richiamo dovuto ad altra ampia produzione, ma figure di animali. La cui spontanea naturalezza rinnova su basi solide una poetica già matura, seppur in continua evoluzione. Si chiama ‘Atlas’. Intima commistione di buon segno e dedita ricerca liberamente ispirata al noto scritto di Judith Schalansky.
Uno sguardo, sintesi visiva di immediata percezione. Si ricompone, con garbo sensibile, in intima e raffinata visione. Anima oggetti comuni, ne rivisita le fattezze, per dar loro nuova forma. E vita propria, che Stefano Manzotti narra con mano esperta. Figure antropomorfe, pregne di fervida immaginazione, descritte con la stessa maestria ripresa nelle nature morte, anch’esse qui proposte. Un’estetica accurata, dettata da solida esperienza pittorica e scultorea, che delinea una profonda poetica intenta, di continuo, a compensare il perenne divario che separa il mondo reale da quello, qui ancor più consistente, della fantasia.
Pietro Franca
Critica a cura di
Pietro Franca
Sponsorizzata e pubblicizzata da:
www. digitalsuits.it
Location:
Galleria Wikiarte
Via San Felice 18
40122, Bologna
Durata esposizione:
dal 19 al 31 dicembre 2020
terminerà 31 dicembre ore 15.00
Apertura Galleria
dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 18.00
Comportamenti:
Secondo decreto dpcm
Si effettueranno ingressi scaglionati con obbligo della mascherina.
Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com
Tel: 0515882727
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