ANNA BERTONI – Memoria prima che rappresentazione – PALLAVICINI 22 Art Gallery – Ravenna

Progetto: Collaborazioni

Artista: ANNA BERTONI

Titolo della mostra: Memoria prima che rappresentazione

A cura di: Giovanni Gardini

Testo critico: Giovanni Gardini

Evento promosso e organizzato da: CARP Associazione di Promozione Sociale

In collaborazione con: Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery

Archivio Collezione Ghigi-Pagnani

Con il Patrocinio: Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

Accademia di Belle Arti di Ravenna

Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale

Con il sostegno di: SAGEM srl

Dove: Spazio espositivo Pallavicini 22 Art Gallery

Viale Giorgio Pallavicini 22 – Ravenna

Inaugurazione: 13 gennaio 2024 alle ore 18:30

In mostra dal 16 al 28 gennaio 2024 – Ingresso libero

Orario di apertura: dal martedì al sabato feriali dalle 16 alle 19

Finissage: domenica 28 gennaio dalle 17 alle 19

Sabato 13 gennaio 2024 alle ore 18:30 presso lo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery in Viale Giorgio Pallavicini 22 a Ravenna, si inaugura la personale di Anna Bertoni “Memoria prima che rappresentazione”. La mostra, a cura di Giovanni Gardini e con testo critico di quest’ultimo a catalogo, rimarrà allestita fino a domenica 28 gennaio e sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato feriali dalle 16 alle 19. Finissage domenica 28 gennaio dalle 17 alle 19. Ingresso libero.

L’evento, promosso e organizzato da CARP Associazione di Promozione Sociale in collaborazione con lo Spazio Espositivo PALLAVICINI 22 Art Gallery e con l’Archivio Collezione Ghigi-Pagnani, si avvale del patrocinio del Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura, dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale e del sostegno di SAGEM srl.

Anna Bertoni opera e vive a Ravenna, è presente da parecchi anni in molte mostre, ha vinto premi ed è molto apprezzata dalla critica e dal pubblico.

Le grandi tempere della Bertoni e i suoi olii, che provengono da uno studio più attento, ci riportano a quella opacità del sentimento che fa del quadro memoria prima che rappresentazione, che prende alla gola come un ricordo prima che raffigurazione. Il critico d’arte Raffaele De Grada riteneva che Anna Bertoni avesse passato il confine incerto tra diletto nel dipingere e necessità di comunicare. Nell’ambito dell’arte ha superato con successo il conflitto tra ragioni poetiche e sentimento di storia, nell’originale disporsi delle varie personalità a segnare con la propria opera il tempo.