BABELE GLOBALE – GLO/BA(BE)LE – InCUBOAzione – Prato

BABELE GLOBALE – GLO/BA(BE)LE
Inaugurazione Sabato 8 Ottobre 2022, ore 16
InCUBOAzione
Via Delle Fonti 480, Prato
La mostra sarà visitabile l’8 e 9 Ottobre 2022 dalle 16 alle 20 con ingresso libero,
dal 10 Ottobre al 13 Novembre 2022 su appuntamento.
Per informazioni: info@federicagonnelli.it
InCUBOAzione in occasione della Giornata del Contemporaneo presenta “BABELE GLOBALE – GLO/BA(BE)LE”: tre opere inedite di Federica Gonnelli – una audio installazione e due installazioni a parete. Opere che riflettono sul nostro tempo, che permettono di osservare la nostra più stringente contemporaneità da lontano, dall’alto, da un’altra prospettiva, perché la realtà è sempre più complessa dell’invenzione e l’artista è spesso costretto a giustificarne la coerenza, a patto di non deformare il reale e restando a contatto con esso.
Come scrive Emmanuelle Pagano, ne “Una volpe a mani nude”, edito da L’orma: “Quando si è troppo vicini non si vede nulla dei contorni, dei margini, del contesto, non si sa nulla dei muri, delle strade, le piazze (…)”, occorre quindi allontanarsi nel tempo e nello spazio – inteso come l’entità indefinita e non limitata, che contiene tutte le cose materiali e spazio cosmico, che esiste tra i corpi celesti – per vedere realmente. Ancora citando Pagano: “Occorre la sorpresa delle domande per sorprendere le risposte. La memoria sbiadisce in fretta quanto le immagini.
E altrettanto lentamente”, è in questa intercapedine temporale che si inseriscono da sempre le opere di Federica e quest’ultime presentate per “BABELE GLOBALE – GLO/BA(BE)LE” non smentiscono questa collocazione convintamente ricercata. Immagini, tracce visive e audio che si sovrappongono tra trasparenze e opacità in una visione che è al tempo stesso stratificata e limpida, che sono le caratteristiche basilari di riconoscibilità dell’opera di Federica grazie all’uso del velo d’organza. Apparentemente separate, le tre installazioni diverse per entità, forma, collocazione spaziale e nate da suggestioni diverse e in tempi diversi si intrecciano e fondono costantemente tra loro nella contestualità del tessuto del progetto. L’insieme di “BABELE GLOBALE – GLO/BA(BE)LE” si rivela estremamente sofisticato, denotando a posteriori i molteplici fili logici e i legami. La sequenza dei piani costringe l’osservatore a diversificare il suo punto di vista e a riposizionarsi costantemente nello spazio reale e mentale seguendo una sorta di mappatura esistenziale, che di conseguenza porta a una costante variazione della configurazione delle opere, così che non possa mai dirsi completamente esaurita la visione.