Barbara Tanghetti – Liberi – Essere non apparire – XENO AL CIVICO 29 – Brescia

XENO AL CIVICO 29

Associazione Carminiamo

Presenta

Liberi

Essere non apparire

Di Barbara Tanghetti

Sabato 4 e domenica 5 giugno
Sabato 11 e domenica 12 giugno
orari apertura
dalle 16 alle 18

Palazzo Calini 

via F. Borgondio, 29 Brescia

Ingresso Libero

XENO AL CIVICO 29 ha inserito questo progetto negli eventi legati alle iniziative dell’associazione carminiamo che festeggiano la giornata di festa del Quartiere Carmine a Brescia.

Barbara Tanghetti

Artista contemporanea

Barbara anno 1993 italo dominicana, cresciuta a Brescia e in giro per il mondo; grazie al lavoro del padre fin da piccola è riuscita ad impadronirsi delle realtà visive e spirituali di altri paesi, citandone alcuni Nepal, India e Sud Africa, da cui ha potuto cogliere una sensibilità e una maturità superiore fin dall’infanzia e dall’adolescenza. Frequenta nel 2013 il corso di arti visive di pittura presso l’accademia di belle arti a Brera. Il suo lavoro acquisisce maggiore spessore grazie ai professori Italo Chiodi, Ignazio Gadaleta e Maurizio Arcangeli che aiutano a eliminare tutto il superfluo dai suoi lavori per renderli puliti.  E’un’Artista contemporanea indefinita. Viaggia dalla fotografia alla scultura e alla pittura, ogni espressione artistica rappresenta la possibilità di espressione lasciando spazio alle sensazioni e alla sensibilità che si nota subito guardando i suoi lavori.Il motivo dei suoi lavori racchiudono un senso di apparente pesantezza che fanno parte di un baratro tra passato e presente sempre presente nella sua vita.  Per la realizzazione utilizza ogni materiale, dai colori a olio agli elementi  naturali.

Specchi parzialmente ostruiti, posizionati a terra inclinati, propongono una visione parziale e alterata del nostro riflesso. Con angolazioni particolari ci è possibile osservare senza essere notati, o riflettere solo la parte che desideriamo mostrare in un gioco di riflessi disorientante, sia per chi osserva che per chi è osservato. Sfere di vetro, microcosmi isolati dal mondo esterno, mondi protetti o luoghi soffocanti, privati del contatto reciproco. Contatto umano e contatto fisico, tatto e vista sono stati lungamente inibiti nei recenti rapporti umani, ambiamo ora ad un tempo nuovo che ci permetta di godere di tutti i sensi di cui disponiamo.  La scelta tra libertà e senso di sicurezza e ricerca di protezione non è un argomento nuovo, come non è nuovo il dilemma che quotidianamente affrontiamo quando dobbiamo scegliere tra una strada battuta, un percorso noto e qualcosa di diverso e sconosciuto.
La via sicura ci lusinga, la scelta alternativa ci tenta, trovare il giusto equilibrio tra questi due atteggiamenti è la libertà che possiamo applicare nella costruzione del nostro personale percorso umano.
Queste sono state le forti e molteplici riflessioni che Barbara Tanghetti ha affrontato in questi due anni passati, li propone al pubblico attraverso le sue opere, sono proposte come riflessione collettiva e incitamento a mantenere un atteggiamento di umanità e condivisione anche ora, dopo un lungo periodo di privazioni e distanza, affinché da questa esperienza sia possibile uscire più forti e consapevoli.

Curatrice  Antonella Bosio
Organizzato da Associazione Carminiamo
con il supporto degli studenti del CTO -Collettivo Tartaglia Olivieri- Brescia