Blooming – Apparan – Mica Novaes – Ljdia Musso – Pasqualina Caiazzo – Caffè Fotografici – Napoli

Caffè Fotografici presenta
Blooming
Fioriture Personali
Espongono
Apparan
Mica Novaes
Ljdia Musso
Ospite speciale
Pasqualina Caiazzo
26 Maggio – 16 Giugno
Caffè Fotografici
Via Antonio Villari, 98, 80137 Napoli NA
Inaugurazione
26 Maggio
18:00-24:00
Contatti
ljdia.85@gmail.com
3714806659

Venerdì 26 maggio alle 18:00, presso Caffè Fotografici, si terrà l’inaugurazione della nuova mostra di caffè fotografici, “Blooming, fioriture personali
La mostra sarà aperta al pubblico fino al 16 giugno 2023.
Apparan, Ljdia Musso e Mica Novaes, tre artiste che attraverso il loro punto di vista personale, esplorano il tema della metamorfosi e della fioritura personale, ponendo al centro la figura della donna.
I tre lavori si completano a vicenda e raccontano una storia comune di trasformazione e rinascita.
La mostra rappresenta un’opportunità per esplorare il potere della trasformazione personale e l’uso della fotografia e delle Arti visive come strumenti di analisi di sé stessi e di costruzione e decostruzione dell’ identità femminile.
Ospite speciale della mostra Pasqualina Caiazzo, artista napoletana che sarà presente in studio per l’inaugurazione.
Nata a Napoli, questa artista ha trovato nella pittura e nel disegno una forma di salvezza. La sua arte rappresenta il contatto diretto tra mente, anima e mano, esprimendo la bellezza dell’istante e dello stato d’animo. La sua sperimentazione artistica si basa sulla frammentazione e sull’assemblaggio, creando opere uniche che invitano gli altri a ritrovarsi in esse.
Con il passare degli anni, la sua sperimentazione artistica trova nuove strade, ma rimane la necessità di dividere e poi riunire, simile a sgranare un rosario, una preghiera costante.

Apparan è un’artista di strada, insegnante e curatrice, originaria delle Isole Canarie vive e lavora a Londra La sua arte spesso si fa veicolo di messaggi sociali legati all’ambiente e all’uguaglianza di genere.
I suoi murales raffigurano di solito donne con lunghi capelli arricciati e caratteristiche forti e distintive.
Incorpora elementi surreali e messaggi positivi con un tratto deciso, sfumature e esplosioni di colore nelle sue creazioni.
Il suo lavoro è stato sostenuto e commissionato da vari brand che vanno dai ristoranti e negozi come Mooshies Restaurant, My Tea o The Armour Gym, a video musicali e organizzazioni come SOS Rape.
Le sue illustrazioni e murales sono stati presentati in diversi libri ed è coautrice di un libro per bambini.
È co-fondatrice di Art House Project London attraverso cui ha organizzato e curato decine di mostre che uniscono la musica house e l’arte underground in diverse sedi di Londra.
Inoltre, co-organizza il London International Pasteup Festival, che si specializza in grandi installazioni di collage con artisti provenienti da tutto il mondo.
Per Blooming esporrà l’opera pittorica “Mother Nature Nymph”.
Dipinta durante la pandemia, l’opera realizzata in tecnica mista con colori ad olio e acrilici su legno, riprende il tema della fioritura e della capacità della natura e dell’essere umano di rigenerarsi e rinascere sempre.

Mica Novaes è un’ artista autodidatta originaria del Brasile, nonché studentessa di psicoanalisi.
La sua attività artistica multidisciplinare è rivolta all’indagine della natura pittorica, della materia e del corpo attraverso l’utilizzo della fotografia e del colore.
La produzione artistica della Novaes è stata oggetto di numerosi riconoscimenti e partecipazioni a mostre internazionali.
In particolare, si segnalano la partecipazione alla mostra “Creatus” della Pinacoteca Universidade Federal da Paraíba in Brasile, la nomination ai FIPA Awards 2020 della Belas Artes in Inghilterra, la partecipazione alla mostra collettiva “Transpose Inwards” in Grecia nel 2021, la partecipazione alla
mostra collettiva presso il Karbono COCA Center of Contemporary Artists in Italia nel 2021 e la partecipazione alla mostra collettiva presso la Gabriel Wickbold Brasil Gallery nel 2022 e al Medphoto Fest 2022 a Catania, in Sicilia.
Mica Novaes per Blooming presenterà il progetto fotografico “Transizione”, un’immagine che documenta il machismo e le donne nella società brasiliana contemporanea.
Le fotografie raccontano come le donne sono segnate sin dalla nascita e come la società le costringe ad adattarsi ai ruoli imposti dalla società patriarcale.
In “Transizione”, Mica Novaes utilizza la fotografia per penetrare negli strati più profondi del “sottosuolo” del nostro corpo e portare le “radici” in superficie.
La metamorfosi in questo progetto rappresenta un atto rivoluzionario di liberazione e amore per sé stessi.

Ljdia Musso
Catanzaro 1985
Laureata Cum Laude in scienze della comunicazione.
Specializzata in comunicazione e marketing della moda e dei beni di lusso e Fotografia.
Si è formata nelle città di Roma (UniRoma3, Istituto Cervantes), Barcellona (CCPB), Marsiglia (Alliance), Parigi (IFA Paris, Histoire de parfum) e Milano
(IED Milano).
Fotografa, attivista, performer e curatrice.
Svolge la sua attività dividendosi tra i suoi studi di Catanzaro e Napoli.
Come attivista ha curato il progetto “Marginalità, ritratti di invisibili” e un progetto di moda sostenibile premiato a livello europeo.
Ha partecipato ed è stata premiata in diverse collettive di pittura e fotografia a livello internazionale.
Ideatrice del nuovo format di eventi “Caffè Fotografici” attraverso cui promuovere gratuitamente eventi con artisti e fotografi nei suoi due studi.
COLLEZIONI PERMANENTI
“Mediterranean Collection”, Mediterraneum Association, Catania
Carlo Palli Archive, Prato
Fondazione Oelle, Catania
Repubblica Milano, due gallerie permanenti.
PREMI
Finalista ed. 2020 Photo Festival España, sezione descubrimiento.
Finalista 1° circuito internazionale di fotografia brasiliano 2023
Finalista Tokyo International Foto Awards 2021/2023
Per Blooming presenta tre scatti del progetto Ritum.
Il progetto fotografico “Ritum”, realizzato tra 2022 e 2023 è un’opera che rappresenta un rito di morte e rinascita un atto di metamorfosi compiuto attraverso il mezzo fotografico.
Il progetto si compone di una serie di autoscatti la maggior parte dei quali sono stati realizzati nell’arco di un pomeriggio.
Nelle sue immagini Ljdia Musso ci parla velatamente di filosofia, psicologia, e antichi miti.
Il corpo, spesso ritratto nudo, è oggetto di sperimentazione e diventa al tempo palcoscenico e attore di una vera e propria performance, un rito tra sacro e profano in cui la donna si riappropria del ruolo di testimone e custode dei cicli di vita e di morte
La narrazione del corpo femminile assume una forma minimalista e si focalizza su ventre e mano simboli essi stessi di creazione e potere.
Un corpo multiforme che muta il suo ruolo, ora testimone della morte ora della vita, nell’interagire con oggetti iconici portatori di una carica simbolico emotiva connessa con l’iconografia primitiva e con gli archetipi della psicoanalisi junghiana.
Il corpo come luogo sacro e ogni scatto un passaggio del rito, un frammento di un flusso di coscienza.
Ogni immagine archetipica una “forma vuota” che appartiene all’inconscio collettivo e che poi ciascun individuo “riempirà” con un certo “contenuto affettivo” caratteristico del suo inconscio personale.