Giacomo Verde – πΏπππππππ πππ‘π ππ πππ‘ππ π‘π – Mock Jungle – ArtCity 2021 – Bologna
In occasione di ArtCity 2021, Mock Jungle presenta πΏπππππππ πππ‘π ππ πππ‘ππ π‘π, mostra personale di Giacomo Verde.
Dal 7 maggio alle 00.00 fino al 30 maggio, 24/7, nella Cappella di Santa Maria dei Carcerati di Palazzo Re Enzo, piazza Nettuno, 1.
Lβarte di Verde, fin dagli esordi, si discosta da una volontΓ di affermazione, quanto piuttosto Γ¨ mossa da pulsioni di necessitΓ . βUnβarte civileβ, scriveva Antonio Caronia nel 2011, in quanto Verde Γ¨ da sempre impegnato, nel senso piΓΉ solenne e profondo del termine; un artivista che, come sosteneva lui stesso, intende βliberare arte da artistiβ.
Per molti versi in anticipo sul presente, pubblica tutto il suo materiale in open source, lontano da gabbie sistemiche ed esprime un linguaggio sovversivo anche nei confronti di classiche tassonomie. Nel corso della sua carriera mette da parte concetti come lβautorialitΓ e paradigmi convenzionali a cui siamo abituati, coniugando la ricerca estetica e la sperimentazione tecnologica con un instancabile e profondo impegno politico e sociale. Formula cosΓ¬ un linguaggio capace di intaccare lβidea stessa di opera dβarte per trasformarla piuttosto in βoperβazioni processuali che si traducono nella creazione di contesti partecipativi e relazionaliβ (Silvana Vassallo, 2018).
Lo screening πΏπππππππ πππ‘π ππ πππ‘ππ π‘π intende concentrarsi sulle riflessioni piΓΉ spiccatamente politiche e sociali di Verde, con una selezione di video che si sofferma sulla consistenza di temi inossidabili.
Dalla fascinazione per il pioniere della videoarte Nam June Paik e la demistificazione del mezzo televisivo, allβuso del documentario per illustrare esperienze vicine al teatro, il disagio mentale e fatti storici rilevanti come il G8 di Genova β di cui questβanno ricorrono i ventβanni β, fino alla sperimentazione con la videocamera del cellulare per mostrare come la bellezza possa assumere valori dai molteplici significati.
Per molti versi in anticipo sul presente, pubblica tutto il suo materiale in open source, lontano da gabbie sistemiche ed esprime un linguaggio sovversivo anche nei confronti di classiche tassonomie. Nel corso della sua carriera mette da parte concetti come lβautorialitΓ e paradigmi convenzionali a cui siamo abituati, coniugando la ricerca estetica e la sperimentazione tecnologica con un instancabile e profondo impegno politico e sociale. Formula cosΓ¬ un linguaggio capace di intaccare lβidea stessa di opera dβarte per trasformarla piuttosto in βoperβazioni processuali che si traducono nella creazione di contesti partecipativi e relazionaliβ (Silvana Vassallo, 2018).
Lo screening πΏπππππππ πππ‘π ππ πππ‘ππ π‘π intende concentrarsi sulle riflessioni piΓΉ spiccatamente politiche e sociali di Verde, con una selezione di video che si sofferma sulla consistenza di temi inossidabili.
Dalla fascinazione per il pioniere della videoarte Nam June Paik e la demistificazione del mezzo televisivo, allβuso del documentario per illustrare esperienze vicine al teatro, il disagio mentale e fatti storici rilevanti come il G8 di Genova β di cui questβanno ricorrono i ventβanni β, fino alla sperimentazione con la videocamera del cellulare per mostrare come la bellezza possa assumere valori dai molteplici significati.
I video danno forma a un corpus di 4 ore che si ripete in loop a partire dalla mezzanotte del giorno 7 maggio. Alle 4.00, alle 8.00, alle 12.00 e cosΓ¬ via, i video cominceranno nuovamente dal primo, in modo da consentire al pubblico di individuare pressappoco lβorario del video che si intende vedere.
Andranno in onda 14 video, ordinati cronologicamente:
– FΙͺΙ΄α΄ κ°ΙͺΙ΄α΄ α΄ΙͺΚΚα΄Ι΄Ι΄Ιͺα΄, 10β, 1984/87/88;
– WDR Mα΄ΚΙͺΜ, 3β37β, 1984/88;
– Rα΄α΄ α΄Ι΄Ι΄α΄ Dα΄α΄α΄Κ, 14β08β, 1990;
– Sα΄Κα΄ ΚΙͺα΄α΄Ι΄Ιͺ, 44β35β, 2001;
– Sβα΄Κα΄ α΄α΄α΄α΄Ιͺ sα΄α΄ α΄ α΄ΚsΙͺα΄ Ιͺ, 56β39β, 2002;
– SΙͺΙ΄α΄α΄α΄Ιͺ – α΄Μ α΄Ιͺα΄Μ κ°α΄Κα΄α΄ α΄ Ιͺ α΄α΄, 32β45β, 2006;
– PΚα΄α΄α΄Ι’α΄Ι΄α΄ α΄ Eα΄α΄α΄α΄Ιͺα΄α΄, 2007 (trilogia composta da: So, 11β43β, 5116Maya, 12β26β e Ora, 11β30β);
– Rα΄α΄ α΄ Ιͺ κ°ΙͺΙ΄α΄ sα΄α΄α΄Κα΄ α΄ α΄ΙͺΚΚα΄Ι΄Ι΄Ιͺα΄, 18β06β, 2008 (estratto dalla serie Meglio morire che perdere la vita);
– Nα΄Ι΄ α΄Ιͺ α΄ α΄Κα΄α΄Κα΄, 2β21β, 2009 (estratto della serie Free cell. Video art);
– CΚα΄ ΚΙͺΚα΄ΚΙͺ sΙͺα΄α΄ Ι’Ιͺα΄Μ, 13β, 2009;
– Sα΄ΚΚα΄ sα΄α΄Κα΄ α΄ α΄Κ α΄α΄sα΄α΄, 2β08β, 2011;
– DΙͺκ°α΄Ι΄α΄ α΄Κα΄ α΄Ι΄ α΄α΄Ι΄κ°ΙͺΙ΄α΄, 2β16β, 2015.
Andranno in onda 14 video, ordinati cronologicamente:
– FΙͺΙ΄α΄ κ°ΙͺΙ΄α΄ α΄ΙͺΚΚα΄Ι΄Ι΄Ιͺα΄, 10β, 1984/87/88;
– WDR Mα΄ΚΙͺΜ, 3β37β, 1984/88;
– Rα΄α΄ α΄Ι΄Ι΄α΄ Dα΄α΄α΄Κ, 14β08β, 1990;
– Sα΄Κα΄ ΚΙͺα΄α΄Ι΄Ιͺ, 44β35β, 2001;
– Sβα΄Κα΄ α΄α΄α΄α΄Ιͺ sα΄α΄ α΄ α΄ΚsΙͺα΄ Ιͺ, 56β39β, 2002;
– SΙͺΙ΄α΄α΄α΄Ιͺ – α΄Μ α΄Ιͺα΄Μ κ°α΄Κα΄α΄ α΄ Ιͺ α΄α΄, 32β45β, 2006;
– PΚα΄α΄α΄Ι’α΄Ι΄α΄ α΄ Eα΄α΄α΄α΄Ιͺα΄α΄, 2007 (trilogia composta da: So, 11β43β, 5116Maya, 12β26β e Ora, 11β30β);
– Rα΄α΄ α΄ Ιͺ κ°ΙͺΙ΄α΄ sα΄α΄α΄Κα΄ α΄ α΄ΙͺΚΚα΄Ι΄Ι΄Ιͺα΄, 18β06β, 2008 (estratto dalla serie Meglio morire che perdere la vita);
– Nα΄Ι΄ α΄Ιͺ α΄ α΄Κα΄α΄Κα΄, 2β21β, 2009 (estratto della serie Free cell. Video art);
– CΚα΄ ΚΙͺΚα΄ΚΙͺ sΙͺα΄α΄ Ι’Ιͺα΄Μ, 13β, 2009;
– Sα΄ΚΚα΄ sα΄α΄Κα΄ α΄ α΄Κ α΄α΄sα΄α΄, 2β08β, 2011;
– DΙͺκ°α΄Ι΄α΄ α΄Κα΄ α΄Ι΄ α΄α΄Ι΄κ°ΙͺΙ΄α΄, 2β16β, 2015.
ππ πππππππ§ππ π’πππβππ£ππ πΊππππππ πππππ πππ ππππ‘πππ ππππππ π ππππ ππ ππππππ π πππππ π π’π΄π π πππππ§ππππ π·ππππ΅πππ, πππππππππ.