GianMarco Porru - MALEDETTA - T-Space - Milano

GianMarco Porru – MALEDETTA – T-Space – Milano

GianMarco Porru

MALEDETTA
opening 18 ottobre 2019 ore 18.30
18 ottobre 2019 – 24 novembre 2019

installazione video in 3 canali UHD
fino al 24 novembre 2019 su appuntamento
info@t-space.it / fb: t-space

GianMarco Porru presenta presso t-space MALEDETTA, un’installazione video in tre canali UHD prodotta da t-space e ispirata alla figura di Medea. La fascinazione di GMP per il personaggio mitologico si snoda ripercorrendo la storia di Medea da un punto di vista inedito – quello del personaggio stesso – attraverso una seduta di ipnosi. L’opera segue una lunga tradizione di reinterpretazioni – da Euripide a Pasolini, da Seneca a Delacroix – e vi si inserisce con l’intenzione di dare voce, ancora una volta, a uno tra i personaggi più controversi della storia della cultura Occidentale.

Maledetta – GianMarco Porru

La ricerca di GianMarco Porru è incentrata sulle pratiche performative quali punto di incontro di tutte quelle discipline che hanno a che fare con la rappresentazione e narrazione mediate dall’uso del corpo: dalle arti visive alla danza al teatro. La ricerca di GMP è legata a doppio filo con la Sardegna, al contempo luogo d’origine e fonte di fascinazione: da qui l’artista riflette sui temi del fare magico, del rituale e della narrazione popolare, collettiva e diffusa. Il lavoro dell’artista si sviluppa attraverso l’impiego di un’ampia varietà di media come fotografia, video, performance, coreografia. Con la sua poetica GMP invita lo spettatore a osservare il momento di interferenza tra narrazioni, visioni, sogni e il reale.

MALEDETTA è il secondo progetto video prodotto da t-space al fine di mettere a disposizione degli artisti, oltre a uno spazio espositivo, anche un team di lavoro e di confronto che segua tutto il processo di realizzazione di un’opera, dall’ideazione alla produzione.

Testi a cura di Chiara Spagnol

GianMarco Porru

GianMarco Porru è nato a Oristano nel 1989, vive e lavora a Milano. Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e parallelamente porta avanti la formazione nel campo del teatro. La sua ricerca è legata alle narrazioni, alle storie, al racconto scritto, orale e ai racconti per immagini. Parte spesso da un interesse per le analisi antropologiche e etnografiche che si sviluppa poi nella creazione di azioni performative che interrompono o rallentano il ritmo e il tempo che regola l’ ordinario.

Nel corso del 2018 è stato in residenza presso il PAF – Performing Art Forum in Francia e presso Viafarini a Milano. Sempre a Milano ha partecipato a Furla Series #01 – É il corpo che decide, a cura di Marcello Maloberti, presso il Museo del Novecento. Ha presentato alla Cappella Portinari Senza Titolo (molto vicino al cielo), opera prodotta dal MIBACT Direzione Generale Spettacolo. Nel 2019 ha partecipato al programma di formazione Q-Rated La Quadriennale di Roma presso il Museo MAN (NU) e sempre nel 2019 partecipa al laboratorio del Teatro Valdoca diretto da Cesare Ronconi “Per contentezza e per mistero”(PG).