IL MORMORIO DEL MARE – Mostra collettiva a Villa Brentano – Busto Garolfo (MI) – INDEPENDENT ARTISTS

IL MORMORIO DEL MARE

PERIODO: Dal 25 maggio al 28 giugno 2025

SEDE ESPOSITIVA: Villa Brentano – via Magenta, 25 Busto Garolfo (MI)

INAUGURAZIONE: Domenica 25 maggio || Programma in collaborazione con Fai Delegazione Del Seprio e Fai Delegazione Ovest:

Ore 14:15 Accoglienza e accreditamento

Ore 14:30 Breve passeggiata ai lavatoi del Canale Villoresi

Ore 15:30 1° turno di visita alla mostra “Il mormorio del mare”

Ore 16:20 2° turno di visita alla mostra “Il mormorio del mare”

Ore 17:20 3° turno di visita alla mostra “Il mormorio del mare”

A seguire incontro con lo scrittore Valerio Villoresi

Ore 18:30 Apertura ufficiale della mostra “Il mormorio del mare”

Il Canale Villoresi, una delle opere di ingegneria idraulica più affascinanti e significative della Lombardia, diventa il protagonista di una mostra che ne esplora l’essenza attraverso l’arte. In un viaggio che intreccia storia, natura e innovazione, gli artisti invitati a questa esposizione offrono la loro visione del Canale come simbolo di connessione tra passato e futuro, tra ambiente e uomo. Le opere in mostra – pitture, fotografie, video, installazioni e sculture – riflettono la bellezza del paesaggio e la sua trasformazione, raccontando un flusso di acqua che ha plasmato territori, creato opportunità e attraversato generazioni. Il Canale Villoresi non è solo una struttura funzionale, ma un vero e proprio percorso visivo ed emotivo, che alimenta la memoria storica e stimola nuove interpretazioni artistiche. Ogni opera invita a guardare oltre la superficie, riscoprendo il valore di un’opera che ha segnato il paesaggio lombardo in maniera indelebile.

La mostra artistica dedicata alla vita dell’ingegner Eugenio Villoresi celebra l’impegno e la genialità di un uomo che ha segnato la storia della tecnologia e dell’ingegneria. Villoresi, noto per il suo contributo fondamentale nella realizzazione dell’omonimo Canale, è stato un pioniere che ha saputo unire scienza ingegneristica e visione sociale. La mostra esplora il suo percorso attraverso una serie di opere d’arte che raccontano la sua passione nel ripagare positivamente i contadini che hanno salvato la sua famiglia.

Lo spunto di questa esposizione viene dal nuovo libro “Il Mormorio del Mare”, scritto da Valerio Villoresi. Il percorso espositivo offre uno spunto di riflessione su come la tecnologia possa essere al servizio dell’umanità, con uno sguardo particolare alla bellezza intrinseca dell’idea di fondo del Canale, sottovalutata e contrastata durante la sua costruzione, ma fondamentale nel plasmare il nostro paesaggio moderno e che ha salvato buona parte della pianura padana dalla siccità e dalle carestie.

Gli artisti sono invitati a prendere spunto dal Romanzo stesso e dall’introduzione al libro che ne fa l’autore, qui di seguito in parte riportata: “Di tutte le cose non resta che un ricordo, portato dal “rumore lieve e prolungato delle onde del mare”. Quel mare che, in psicologia, è icona dell’inconscio e meta delle anime erranti. Le anime, paradeigma, ci ricorda Platone, ossia realtà ideali che ci seguono o precedono come l’ombra, portatrici di destino e di fortuna, trovano sé stesse nell’infinità del mare, quando al crepuscolo il cielo e l’acqua si congiungono nell’attimo in cui la notte diventa giorno. “L’acqua”, sorgente della vita rappresenta la rinascita e “le onde” che si rigenerano con un moto perpetuo, simboleggiano la forza e la tenacia di Eugenio Villoresi.

Nel dipanarsi della narrazione si agitano molteplici figure: in senso individuale, sotto forma di personali convinzioni e motivazioni ad esistere e in senso collettivo sotto forma di miti ed archetipi, figli e figlie del secolo in cui sono proiettati. Ma tra le leggende e i ricordi emerge la grandezza dell’Uomo. La sua capacità di modificare sé stesso e l’ambiente in reciproca veicolazione. E in questo movimento perenne si cela il “progresso”. Si creano tragitti nei luoghi terrestri, marini e celesti, tutti originariamente privi di strade e disposti ad accogliere le nostre orme. Queste tracce sono la nostra anima e testimoniano il motivo del nostro movimento insieme agli obiettivi che tale cammino conserva nei nostri ricordi”.

La mostra vuole in questo modo essere un omaggio alla figura dell’Ingegnere che con la sua tenacia ha saputo contrastare le avversità e compiere un progetto dai risvolti particolarmente positivi per la collettività e per il nostro stesso futuro.

Qui gli artisti selezionati per la collettiva: Anto – Piero Bagolini – Daniel Barclay – Stefano Lorenzo Cavané – Giorgio Colombo – Marina Comerio – Roberto Crippa – Melissa Damson – ELSI – Sergio Franzosi – Luca Freschi – Daniele Giustat – Tina Lupo – Nathan Marchetti – Mauro Martin – Paolo Matteucci – Vincenzo Merola – Barbara Nati – Carlo Olper – Vincenzo Pennacchi – Perego Patera – Dado Schapira – Krzysztof Sokolovski – Olivo Tagliapietra – Urbansolid – Alberto Venegoni – Claudio Verganti – Alice Voglino – Mayumi Yamakawa

L’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 28 giugno 2025 con i seguenti orari di apertura: da Martedì a Venerdì su appuntamento e il Sabato dalle ore 14:30 – 18:00 presso Villa Brentano (1°piano), in via Magenta 25 a Busto Garolfo (MI).

Per le visite guidate in collaborazione con FAI di domenica 25 maggio è OBBLIGATORIA LA REGISTRAZIONE ONLINE.

L’ingresso alla mostra è libero e gratuito.

INDEPENDENT ARTISTS – VILLA BRENTANO

VIA MAGENTA, 25 – BUSTO GAROLFO (MI) 20020

EMAIL: info@independentartists.eu

INFO MOB: +39 3334914712