…L’arte, con la sua capacità di unire bellezza e pensiero, diventa quindi il filo conduttore che ci ricorda chi siamo stati e ci ispira a immaginare chi potremo diventare. L’Italia, con le sue infinite risorse culturali e la sua capacità di trasformare le difficoltà in opportunità, rimane un faro di innovazione, memoria e creatività nel panorama globale.
Roma, giugno 2025 Ferdan Yusufi
…Con l’ esposizione “ Italia, passato e futuro” , Marrocco invita a riflettere sul significato e sull’importanza del lavoro, dell’artigianato e dell’arte nel contesto nella nostra Italia. La sua opera non solo celebra la Repubblica italiana ma ne suggerisce, come gli artisti sanno fare, anche un profondo pensiero sul suo ruolo attuale e futuro nella geopolitica europea e internazionale.
L’ingresso è consentito entro le ore 11:15 fino a capienza della sala
con obbligo di giacca per i signori
La mostra prosegue dal 18 al 21 giugno 2025
Dalle ore 11 alle 19.30
Nel giorno dell’inaugurazione Mercoledì 18 giugno 2025 11.30 sarà offerto un cocktail accompagnato da prodotti tipici dei castelli romani
L’evento è realizzato anche grazie a Claudio Giulianelli dell’associazione Culturale MegaArt
Immagine Coordinata a cura di Stefano Ferracci – Tangram Gallery
Fotografie di Massimo Di Soccio
Palazzo Valdina
La Storia
Il Complesso di vicolo Valdina, a poche decine di metri da palazzo Montecitorio ha una storia ormai millenaria, è sorto, infatti in epoca paleocristiana nel cuore del Campo Marzio come piccolo convento di monache basiliane raccolte intorno all’oratorio di S. Gregorio Nazianzeno. Esso ha subito attraverso i secoli notevoli trasformazioni, dal nucleo altomedievale sovrastato dal campanile romanico, alle sovrapposizioni tardo rinascimentali e barocche, fino ai restauri ottocenteschi. Nel 1870, quando gran parte degli edifici degli ordini religiosi passarono al demanio dello Stato, il convento venne parzialmente adibito a deposito dell’Archivio di Stato.
Negli anni Settanta di questo secolo fu acquisito dalla Camera dei deputati, che con un radicale restauro ne ha ripristinato i volumi originari ed ha riportato alla luce affreschi di scuola bizantina e decori. La scelta di una sede fuori del palazzo Montecitorio, ha segnato per la Camera una svolta: trasferendo alcune funzioni in un’area prossima ma non limitrofa, si è passati dalla concezione del “palazzo” a quella della “città politica”, aperta anche – per alcuni spazi – all’utilizzo di tutti.
La sala del Cenacolo. Ne risulta valorizzato il lungo corridoio ai bordi del chiostro, delimitato da una fuga di colonne ottagonali. In questa zona sono stati fedelmente ricostituiti in alto gli spazi per le luci e ripristinati i pavimenti. Particolare cura ha richiesto il restauro della sala del refettorio conventuale, caratterizzata dall’ampia volta con cappuccine e stucchi, con una serie di affreschi settecenteschi e, sullo sfondo, la pittura del Cenacolo di origine cinquecentesca. Il Cenacolo è destinato a spazio culturale, aperto a Convegni e iniziative culturali anche esterne alla Camera, così come la sala dell’ antica Sacrestia.
Saverio Marrocco (Roma, 1971), vive e lavora a Marino. Ha sviluppato negli oltre 30 anni di professione una profonda passione per l’arte e per la lavorazione artigianale del ferro battuto. Allievo del padre, fabbro esperto che gli ha trasmesso tutti i segreti del mestiere, e dotato di un talento raffinato sia come fabbro che come artista, Saverio Marrocco trasforma il ferro battuto in opere d’arte sofisticate e complesse. La sua arte mira a raccontare la natura e a trasmettere il rispetto che le dobbiamo, influenzato anche dal territorio in cui vive, immerso nel verde del Parco dei Castelli Romani. Le sue opere sono state esposte in musei e gallerie. Nel 2019, in collaborazione con il CNA, ha presentato le sue opere alla Fiera di Roma. Nel 2022, presso la galleria d’arte MegaArt a Corchiano, ha ricevuto il premio “Corchiano L’Antica Fescennium”. Nel 2023 ha esposto presso il Museo del Tuscolo Scuderie Aldobrandini di Frascati in occasione della Mostra “Tra ferro e fuoco”. Tra le sue opere, spicca “Lazio”, rappresentazione artistica della regione italiana a cui è dedicata: realizzata con tecnica laser, è stata esposta nell’ottobre 2023 e nel 2024 presso il Museo Mastroianni di Marino e poi donata alla Regione Lazio. Nel 2025, la sua realizzazione “Italia I”, in acciaio inox super mirror, è stata donata al Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Negli anni Saverio Marrocco è stato presente anche a mostre collettive e fiere: 2021 Museo Crocetti SINTESI; 2025 EuroExpoArt di Neoartgallery presso Vernice Art Fair Forlì.
https://www.melobox.it/wp-content/uploads/2025/06/Lassociazione-culturale-Neoartgallery-presenta-Italia-passato-e-futuro-Sculture-e-Installazioni-di-Saverio-Marrocco.jpg13821920Maria Teresa Majolihttps://www.melobox.it/wp-content/uploads/2016/10/Arte-Online-Melobox-300x144.jpgMaria Teresa Majoli2025-06-05 15:13:082025-06-05 15:13:08L’associazione culturale Neoartgallery presenta Italia, passato e futuro - Sculture e Installazioni di Saverio Marrocco