Leonardo Pappone – OPENARTMARKET – Roma

Leonardo Pappone sarà presente alla

OPENARTMARKET

RASSEGNA DI ARTE CONTEMPORANEA XXVI Edizione
a cura di Antonietta Campilongo

La rassegna sarà allestita presso la Galleria Mo.C.A. , in Piazza degli Zingari, 1 a Roma
L’inaugurazione avverrà giovedì 22 aprile 2021 – dalle h.16.00 alle h. 20.00
Fino al 29 aprile 2021 <<read more>>

Leonardo Pappone nasce il 14 marzo 1958 a Montefalcone di Val Fortore (BN). Vive e lavora   tra Campobasso e San Bartolomeo in Galdo (BN).

Firma le sue opere con lo pseudonimo di “LeoPapp”.

Questo artista ha creato un proprio sistema codificato attraverso il quale dipinge ed entra in contatto con l’esterno, lavorando in modo totalizzante sulla dimensione segnica. Rimasto sin da subito colpito dall’arte rupestre e dalla nascita dell’arte urbana o street art, Pappone ha compreso il reale valore allegorico di un insieme di segni che, seppur lontani anni luce dall’arte che siamo soliti conoscere ed apprezzare, ha avuto grande consenso. Ha creato un codice urbano espressivo che, nel corso degli anni, si è evoluto in discorsi sempre più pittorici pur rimanendo ferma e decisa la natura del segno che connatura la sua produzione. Dai segni urbani è passato alla rappresentazione urbana che viene presentata in ” Visioni Urbane “, una serie che mostra l’interesse per la città futura, in continua espansione e sinonimo di dinamismo e velocità, termini profetici per i futuristi, realtà collaudata oggi. Pappone costruisce paesaggi metropolitani che sembrano “soli”, lasciati a sé stessi come risucchiati all’interno di un’invisibile cupola in stile Stephen King.
Grattacieli, skyline metropolitani, forme d’acciaio e cemento armato che si ergono svettanti in un moto ascensionale vibrante, vivi e dal tocco impressionista. I dettagli vengono dati da colpi veloci e decisi, tratti brevi ma ugualmente profondi. Non esiste alcuna staticità in queste forme verticali ma emerge il dinamismo e il movimento continuo di città che pullulano di persone, che non ci sono ma che si percepiscono in un gioco di luci ed ombre. Un’umanità invisibile, presente nell’assenza.
Se il colore e il codice urbano hanno caratterizzato la produzione precedente, qui comunque è percepibile un’attenta osservazione della società d’oltreoceano, a quell’americanità che ha influenzato intere generazioni dal dopoguerra. Tutto è sontuoso, esageratamente spettacolare, enfatizzato dalle megalopoli che, dal modello americano, nascono in paesi dove determinati tessuti urbani, un tempo, sembravano impensabili…
Dal testo della mostra “Visioni urbane“, a cura Gioia Cativa  storico e critico d’arte
Dr. Leonardo Pappone
Via Torre,154
82028 San Bartolomeo in Galdo (BN) – Italia
cell. + 39  338 4928631
pappone.leonardo@gmail.com