Libri d’artista – Presentazione di Gianluigi Balsebre – Sincresis – Empoli

a cura di

Sincresis

In occasione dell’esposizione 100X100 Libri d’artista, Gianluigi Balsebre, che ha partecipato alla prima e seconda edizione, presenta una serie di libri-opere realizzati recentemente.

Nato a Matera nel 1952, ha frequentato il Liceo Artistico di Lecce e la Facoltà di Architettura di Firenze, dove si è laureato nel 1977. Vive a Firenze. Dal 1978 ha insegnato negli Istituti d’Arte di Pietrasanta, Arezzo e Pistoia ed infine nel Liceo Artistico di Firenze. È “figlio d’arte”. Suo padre Vittorio, morto all’età di 97 anni, a Lecce, nel 2013, è stato una figura importante nell’arte d’avanguardia pugliese.

Ha esordito, nei primi anni settanta, nell’ambito della Poesia Visiva e della esoeditoria d’avanguardia, collaborando con i Centri Techne di Firenze e Gramma di Lecce e con le omonime riviste in Italia; con lo Small Press Archive di Anversa e con numerosi centri ed archivi di mail art in tutto il mondo. L’attività degli anni settanta è incentrata sulla poesia visiva e sulle “azioni poetiche”, ovvero una serie di performances basate su testi ludici e dissacranti. Oltre che di pittura, di poesia visiva e di mail-art si è occupato di visual design partecipando a numerosi concorsi internazionali di grafica. Numerosissime le mostre, nazionali e internazionali, alle quali ha partecipato dal 1969 ad oggi.

Nei primi anni novanta ha trasposto alcune sue ricerche visive precedenti, condotte con tecniche tradizionali, nel campo della grafica informatica realizzando una serie di “videografie”, ovvero di video-animazioni astratte computerizzate. Successivamente, utilizzando una tecnica originale scoperta dal padre Vittorio, ha prodotto una serie di “fotograffiti”, ovvero di immagini ottenute da pellicole fotografiche graffiate e colorate a mano e successivamente stampate.

Nel 1992 ha aderito a “Supervisibile arte-media-società”, gruppo di artisti, operatori, ricercatori che, con il supporto e la collaborazione dell’Istituto Francese di Firenze, ha promosso lo studio, la ricerca, il dibattito sul rapporto tra le tecnologie avanzate e la vita, la cultura, la comunicazione e l’arte del nostro tempo.

Tra la fine degli anni novanta ed il 2013 ha lavorato ad un lungo ciclo di dipinti intitolati “labirinti”. Del 2012 è una serie di fotografie astratte digitali denominate “astratte realtà”. Dal 2012 al 2017 ha realizzato i cicli di dipinti “carré”, “cromografie/cromopoesie”, “cromograffiti”, “polittico” e le operazioni artistiche “2013”, “mostra a domicilio” e “le mostre immaginarie: un’autocelebrazione”. La sua produzione recente (dalla serie dei “labirinti” ad oggi) è incentrata su di una serie di dipinti, collages, disegni, “scatole” ed “oggetti” in cui sviluppa una personale ricerca basata sugli stilemi dell’arte astratto-informale. Nella recentissima serie delle “cromografie” (2020 fino ad oggi) coniuga la poesia visiva dei suoi esordi con la pittura astratto-informale di segno e di gesto in una personale ed originale sintesi pittorica. Questo ultimo ciclo di opere è stato recensito, con particolare acume critico, da Daniela Pronestì sul mensile “La Toscana Nuova” del Novembre 2021.

Parallelamente a queste ricerche visive ha svolto un lavoro di riflessione teorica sull’arte, sfociato in numerosi articoli pubblicati, negli anni giovanili, in giornali e riviste salentine; in seguito, tra il 1993 ed il 1996, ha collaborato con la rivista “Altrispazi”. Nel 1995 ha pubblicato la prima, e finora unica, bibliografia in italiano sull’Internazionale Situazionista (Gianluigi Balsebre, Della critica radicale. Bibliografia ragionata sull’Internazionale Situazionista. Con appendice antologica di documenti inediti, Edizioni Grafton 9, Bologna, 1995). Nel 2002 ha pubblicato sulla rivista online “archimagazine”, la seconda edizione di un pamphlet – del 1997 – di critica radicale dell’urbanistica (Gianluigi Balsebre, Il territorio dello spettacolo, Ed. Potlatch, Nowhere, 1997). Nel sito della galleria ARTISTIKAMENTE di Pistoia è presente con una sua pagina personale. Ha realizzato numerosi “libri d’artista”, alcuni negli di questi sono raccolti negli archivi: Fondazione Sormani Prota-Giurleo; A.L.D.A. (Anna Boschi Cermasi); Museo CABA. Una esposizione personale di suoi libri d’artista è stata ospitata al Museo Marino Marini di Firenze, a cura di Alessandra Scappini/Sincresis, (Gianluigi Balsebre a BAMMM /Books&Arts Museo Marino Marini) nell’Ottobre del 2023.

Il 3 settembre 2022, in occasione del finissage della mostra LIBEReFORME, curata da Alessandra Scappini e Massimiliano Bini, presso il Museo della Carta di Pescia, ha tenuto un workshop dal titolo “Azione Poetica Collettiva”. Nel mese di maggio del 2023, su invito di Giampaolo Di Cocco, espone in Germania presso Abaco Space Contemporary Art (www.abacospace.com). La rivista online Utsanga (www.utsanga.it), diretta da Francesco Aprile, in alcuni suoi numeri ha pubblicato una selezione di suoi lavori recenti.

Parallelamente a queste ricerche visive ha svolto un lavoro di riflessione teorica sull’arte, sfociato in numerosi articoli pubblicati, negli anni giovanili, in giornali e riviste salentine; in seguito, tra il 1993 ed il 1996, collaborando con la rivista “Altrispazi”. Nel 1995 ha pubblicato la prima, e finora unica, bibliografia in italiano sull’Internazionale Situazionista (Gianluigi Balsebre, Della critica radicale. Bibliografia ragionata sull’Internazionale Situazionista. Con appendice antologica di documenti inediti, Edizioni Grafton 9, Bologna, 1995). Nel 2002 ha pubblicato sulla rivista online “archimagazine” (www.archimagazine.com), la seconda edizione di un pamphlet – del 1997 – di critica radicale dell’urbanistica (Gianluigi Balsebre, Il territorio dello spettacolo, Ed. Potlatch, Nowhere, 1997).

Ha lo studio a Firenze in Via del Pellegrino 9r. (ARTEFUTURA ATELIER).