Lina Froglia

Il respiro del colore

6 – 12 novembre 2025

Vernissage sabato 8 novembre ore 18

Livorno, via Marradi 62/68

Lina Froglia

Il respiro del colore

La pittura di Lina Froglia nasce dal colore, e dal modo in cui il colore diventa voce, respiro, memoria. È un linguaggio che non descrive, ma suggerisce; non rappresenta, ma evoca. Ogni tela è come un frammento di mondo interiore, un varco aperto su uno spazio di emozioni che si condensano in materia pittorica. Nei suoi lavori la superficie vibra, si stratifica, si accende: un campo sensoriale dove luce e pigmento si inseguono come pensieri in movimento.

In opere come Perdersi nel verde, l’artista abbandona ogni riferimento figurativo per immergersi completamente nella natura come esperienza mentale. Il verde diventa un universo assoluto, una tonalità che si moltiplica in infinite sfumature: smeraldo, lime, bosco, muschio. Non c’è paesaggio, ma la percezione stessa del paesaggio, la sensazione di respirarlo dall’interno. Le pennellate corpose, le spatolate dense, le trasparenze improvvise costruiscono un ritmo visivo che assomiglia al battito di un cuore. È un quadro che non si guarda soltanto: si attraversa, come un prato di luce, come una soglia verso la quiete.

Eppure, accanto a questa immersione totale nel colore, Froglia coltiva una dimensione più intima e fragile, che emerge nei suoi autoritratti. Volti infantili, sospesi tra sogno e realtà, affiorano dal fondo come apparizioni. Nel loro sguardo grande e assorto si riflette un sentimento di malinconia dolce, di pudore e silenzio. Il volto diventa specchio di un’identità che si interroga, di una sensibilità che non teme la vulnerabilità. L’aura luminosa che avvolge i capelli, le ombre turchesi, i bagliori giallo-verdi: tutto concorre a creare un’atmosfera sospesa, come se la figura fosse insieme presente e lontana, reale e immaginata.

La pittura di Lina Froglia è una continua oscillazione tra immersione e emersione, tra natura e identità. Il colore è la sua lingua primaria, ma non è mai puro esercizio estetico: è la materia attraverso cui indagare se stessa, la propria memoria, la propria appartenenza al mondo. Ogni quadro è una confessione poetica, un atto di sincerità.

Così, nel percorso di questa mostra personale, i verdi si fanno specchio dell’anima, le marine diventano orizzonti interiori, e i volti sognanti si trasformano in paesaggi dell’emozione. Froglia dipinge con la grazia e la forza di chi sa ascoltare il colore, lasciando che sia lui a raccontare — con voce quieta e luminosa — tutto ciò che le parole non riescono a dire.

Maria Teresa Majoli, ottobre 2025

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La mostra rimarrà aperta fino alle ore 12.30 di mercoledì 12 novembre

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