Marcello De Angelis – Time Frame - mostra a Palazzo Libera - Villa Lagarina Trento

Marcello De Angelis – Time Frame – Palazzo Libera – Villa Lagarina Trento

Marcello De Angelis

Time Frame – tra spazio luce e tempo

Palazzo Libera – Villa Lagarina Trento

a cura di Leonardo Conti

Organizzazione di Claudio Tovazzi, PoliArt Contemporary di Milano.

7 marzo – 12 aprile 2020

Inaugurazione sabato 7 marzo ore 17.30

Palazzo Libera
Via Garibaldi, 12 – Villa Lagarina

“Sono circa venti le opere esposte, tra quelle bianche con riflessi argentati, per accedere agli effetti di una pittura a sfondo infinito, e improvvisamente e inaspettatamente quelle coloratissime, con stripes verticali non immemori di Barnett Newman, in cui la tecnica personale dell’artista produce volumi virtuali.

È la tecnica di De Angelis, l’injection painting, a contraddistinguere da diversi anni questa ricerca nel panorama nazionale e internazionale, consentendogli di raggiungere una profonda fusione tra vuoti e pieni, un equilibrio quasi antigravitazionale tra la plasticità delle forme e una profondità spazializzante.

Il rilievo di colore acrilico, realizzato con una siringa da iniezione (di qui il nome di injection painting), affiora dalle tele apparentemente nude, piatte e monocrome, quasi fossero vuoti muti, interrotti però dalla precisione di questi micro-elementi plastici, che materializzano forme in smisurate profondità di campo. Con effetti visivi stupefacenti, è proprio la rivelazione di un’inaspettata profondità virtuale delle tele monocrome a restituire le plasticità dell’injection painting in primo piano.

Le forme di De Angelis sono regolari, le linee compositive prevalentemente curve e nette, studiate in un compendio di equilibri, simmetrie, asimmetrie e calcolati brillamenti. Ogni particolare è progettato con un programma di modellazione, suddividendo il processo di creazione nelle due fasi di composizione ed esecuzione. L’accadimento, poi, della lentissima e meticolosa tecnica pittorica, segue delle vere e proprie dime (i progetti stampati su carta), rievocando la tecnica rinascimentale dell’affresco, per il trasferimento delle immagini dai cartoni preparatori all’intonaco. Se nella cosiddetta tecnica “a spolvero”, i cartoni venivano bucherellati affinché la polvere di carbone passasse sull’intonaco fresco, ora De Angelis pratica dei piccoli tagli sulle sue dime, per seguire con la siringa le disposizioni delle linee progettate.

In mostra sono presenti anche alcune opere della recente ricerca denominata mould. In una sorta di procedimento calcografico, l’artista realizza delle vere e proprie “pelli” rugose di colore acrilico, applicate sulle tele a larghe bande verticali, o come vasti e silenti rettangoli (come nel ciclo dei Sigilli presenti a Palazzo Libera). Da un punto di vista spaziale queste campiture rappresentano scansioni ritmiche, primi piani, soglie aperte su vasti scenari e infiniti orizzonti.

Chiudono la mostra i cicli Codex e un’unica piccola opera del ciclo Time Frame, che dà il titolo alla mostra. In questi due recenti cicli, l’artista realizza sequenze di opere di piccola dimensione, in cui integra nel suo processo compositivo particolari codifiche binarie. I Codex sono registrazioni del tempo, in cui l’artista codifica le settimane, i giorni e i colori, che via via utilizza nella realizzazione delle sue opere. Il risultato sono dei grandi polittici dal sapore antichissimo e futuristico insieme, iscrizioni pullulanti e apparentemente indecifrabili, in cui si manifestano e restano gli anni. Con la stessa codifica binaria, poi, De Angelis realizza i Time Frame, in cui anche i dati personali e i gusti timbrici dei committenti divengono parte delle opere.

MARCELLO DE ANGELIS

Marcello De Angelis nasce nel 1977 a Villafranca di Verona. Si laurea in Industrial design al Politecnico di Milano. Dal 2001 sviluppa una sua personale tecnica pittorica che consiste nel dipingere mediante l’uso di una siringa da iniezione: tecnica battezzata Injection painting. Nel 2002 espone all’86.ma collettiva Bevilacqua La Masa di Venezia ed è invitato a Milano alla collettiva Dieci artisti da riconoscere. Nel 2004 viene selezionato per il 4° Premio Nazionale di Pittura e Scultura Città di Novara. Nel 2005 partecipa alla XX Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia, mostra itinerante a Roma, Firenze, Venezia, Genova, Bari, Palermo, Vittoria, Napoli e Colonia. Vince il I° Premio al V Concorso per le opere di piccolo formato di Jesolo, Venezia. Nel 2007 partecipa alla collettiva Out: Emozioni in movimento presso i Chiostri di Santa Caterina a Finalborgo, Finale Ligure (SV); nello stesso anno l’opera Generazione viene esposta alla Galleria Am Roten Hof di Vienna. Nel 2007 è la collettiva Sbav – 150° anniversario al Palazzo della Gran Guardia di Verona. Nel 2008 una sua opera è selezionata per il concorso Profilo d’arte 2008 al Museo della Permanente di Milano. Del 2009 è la collettiva Milano Plaza in sedi varie per Milano. Nello stesso anno è la personane Injection painting alla PoliArt Contemporaray di Milano. Nel 2011 la mostra Su nero nero over black black a Castello di Rivara (TO). Del 2012 è la personale L’orizzonte degli eventi alla PoliArt Contemporaray di Milano. Seguono altre due personali negli spazi della galleria milanese, Uno e molteplice (2014) e White spacescape (2018). Del 2018 è la personale I progetti della natura nel Museo Archeologico Nazionale di Mantova. Nel 2019 è invitato con due opere alla mostra Lucio Fontana. La sua lunga ombra, quelle tracce non cancellate al Museo Archeologico Regionale di Aosta, a cura di Leonardo Conti e Giovanni Granzotto. Nello stesso anno sue opere sono parte della mostra Lucio Fontana e mondi oltre la tela. Tra oggetto e pittura, alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone. Vive e lavora a Villafranca (VR).”

 

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ORARIO
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