MARIANGELA ARTESE RITORNA AD ESPORRE IN LIGURIA CON LA MOSTRA “OCEAN” ALLA GALLERIA ARTENDER DI ALASSIO
MARIANGELA ARTESE RITORNA AD ESPORRE IN LIGURIA CON LA MOSTRA “OCEAN” ALLA GALLERIA ARTENDER DI ALASSIO
L’artista abruzzese Mariangela Artese inaugura venerdì 2 giugno alle ore 18, alla galleria Artender di Alassio, con il patrocinio del Comune, la mostra “OCEAN”, curata dalle storiche dell’arte Claudia Andreotta e Francesca Bogliolo: le opere rimarranno esposte sino al 25 giugno, con apertura venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 19.
Per tutta la durata della mostra sarà proiettato in esclusiva il video su Pelagos, il Santuario dei Cetacei del Mar Mediterraneo, realizzato e gentilmente concesso dall’Istituto Tethys Onlus.
Mariangela Artese, è nata nel 1981 a Vasto, un paese sulla costa adriatica dell’Abruzzo. Durante gli studi in sociologia a Roma collabora alla rivista autoprodotta “Insinuosamente” illustrando le copertine. Frequenta poi un Master di Disegno di Moda nella facoltà di Belle Arti dell’Università dei Paesi Baschi in Spagna, dove realizza “La Magia del Subcosciente”, collezione di abiti e accessori e si specializza nel disegno grafico presso il Centro di Arte Plástica e Disegno di Bilbao; qui passa dal collage manuale al digitale, tecnica con cui ha realizzato le opere in mostra, rielaborate attraverso interventi pittorici.
La serie di grafiche esposte ha come protagonista l’ambiente marino, il suo fascino e la sua fragilità e riprende la tematica privilegiata dell’artista, la connessione inscindibile tra uomo e natura “grazie al dislocamento semantico del collage essa può inverarsi materialmente e concettualmente nella compenetrazione dell’essere umano con il mare” scrive Claudia Andreotta.
Durante la mostra l’artista presenterà la scenografica anteprima di “Save the Ocean”, un’ “opera viaggiante” promossa dall’azienda Aquamed (Treviso), che verrà raffigurata su un furgone camperizzato e che sarà possibile vedere nel corso di un viaggio con diverse tappe in Italia e Spagna. Una rappresentazione su grande scala e destinata a mezzi mobili era già stata ideata dall’artista con il progetto “Save the Planet” realizzato per l’azienda Baseco di Villanova d’Albenga (Sv).