MOTI DELL’ANIMO di Rosario Scrivano  - Mostra antologica a cura di Luci & Ombre – Arti Visive Piacenza

MOTI DELL’ANIMO di Rosario Scrivano  – Mostra antologica a cura di Luci & Ombre – Arti Visive Piacenza

MOTI DELL’ANIMO di Rosario Scrivano

50 anni d’arte  (1975 – 2025)

La Spadarina Arte Piacenza

Dal 3 al 31 maggio 2025, Luci & Ombre – Arti Visive Piacenza presenta la mostra antologica “Moti dell’animo di Rosario Scrivano”, un’importante retrospettiva che ripercorre cinquant’anni di attività artistica di uno dei protagonisti più significativi della scena piacentina.

L’esposizione, curata da Maria Lisa Skarpa, presidente dell’associazione, offre un duplice sguardo: da un lato il percorso evolutivo dell’autore, dall’altro una lettura tematica che restituisce coerenza e profondità alla sua lunga e articolata ricerca visiva.

L’iniziativa nasce dal desiderio di raccontare e condividere con il pubblico un cammino artistico ricco e appassionato, strettamente legato al territorio e alimentato da uno sguardo sempre attento ai grandi temi del presente. Attraverso questa mostra, Luci & Ombre intende offrire alla comunità un’occasione di incontro con l’arte di Rosario Scrivano, celebrandone la forza espressiva e l’impegno culturale, e riaffermando il valore di Piacenza come centro vivo della creatività contemporanea.


Rosario Scrivano – Una vita per l’arte

Nato ad Alimena nel 1959 e trasferitosi a Piacenza nel 1967, Rosario Scrivano intraprende giovanissimo il suo percorso artistico, cominciando nel 1975 con disegni a matita e carboncino. Autodidatta, nel 1982 si avvicina alla pittura a olio, che diventerà negli anni il linguaggio principale della sua poetica, fatta di introspezione, denuncia e riflessione.

La sua prima mostra personale si tiene nel 1994 a Rivergaro, con una selezione di 40 opere che documentano oltre un decennio di ricerca. Nel 2002 inaugura “La Spadarina”, una galleria ricavata da un rustico settecentesco da lui stesso restaurato, divenuta negli anni uno spazio di riferimento per l’arte contemporanea.

Il linguaggio di Scrivano evolve costantemente: dal figurativo metafisico degli inizi all’iperrealismo fantastico, fino a un’espressività simbolica e sociale fortemente connotata. Emblematica, in tal senso, la grande scultura realizzata tra il 2019 e il 2023 con 14.600 bottiglie di plastica, esposta a Fiera Milano come denuncia contro l’inquinamento ambientale, e accolta anche da un servizio del Corriere della Sera (29/05/2023).

Nel corso della sua carriera, l’artista ha curato oltre 230 mostre ed è stato tra i protagonisti del progetto internazionale EOYKOS, portando l’arte italiana all’estero in importanti manifestazioni collettive.

La sua produzione più recente, racchiusa nel ciclo “I moti dell’animo”, rappresenta il culmine di un lungo cammino, nel quale si intrecciano memoria personale e tensione etica.


Il progetto espositivo

La mostra propone un percorso articolato in quattro sezioni, che seguono lo sviluppo cronologico ma anche tematico dell’opera di Scrivano:

  1. Gli inizi – La ricerca della tradizione
    I primi lavori figurativi, realizzati con disegno e pittura classica, mostrano una volontà di esplorare le radici dell’espressione artistica.

  2. La pittura a olio – Testi e figurazione contemporanea
    Le opere a olio degli anni ’80 introducono testi integrati nell’immagine, con lo scopo di stimolare riflessioni più profonde sul significato del dipinto.

  3. La denuncia – Temi globali e materiali alternativi
    Una fase caratterizzata da opere di forte impatto sociale, realizzate anche con materiali inusuali (plastica, rifiuti, oggetti d’uso quotidiano), che affrontano questioni come l’inquinamento, la guerra, la violenza di genere e le disuguaglianze.

  4. I moti dell’animo – Introspezione e sensibilizzazione
    Il ciclo più recente, nel quale l’artista si confronta con le emozioni, la spiritualità e l’essere umano nel suo rapporto con il mondo, con uno sguardo profondo e sensibile.


Le opere in mostra

In esposizione ci saranno opere di diverse tipologie: disegni, dipinti, sculture e installazioni. I materiali spaziano dalla matita e olio su tela fino a elementi riciclati e di uso quotidiano come bottiglie, pacchetti di sigarette, plastica e metalli.

Un allestimento pensato per coinvolgere il pubblico in un’esperienza immersiva e consapevole, capace di coniugare estetica, memoria e denuncia.


L’arte come visione del reale

Scrivano vede nell’arte un mezzo per leggere e anticipare il presente, una lente attraverso cui osservare ciò che sfugge alla vista comune. Come afferma lo stesso autore:

“Ciò che vediamo è la minima parte di ciò che esiste e che ci è dovuto conoscere. L’arte, spesso inconsapevolmente, prende spunto da energie sconosciute e ci fa vedere ciò che sarà, ciò che non sappiamo, ciò che non vediamo.”


Con la mostra Moti dell’animo, Luci & Ombre invita il pubblico a riscoprire la potenza dell’arte come atto di testimonianza, come voce interiore e collettiva, come gesto di apertura verso l’altro.

Una mostra che è al tempo stesso omaggio, riflessione e proposta, capace di parlare alla comunità attraverso la sensibilità di un artista che da cinquant’anni mette la propria opera al servizio del pensiero e della bellezza.