Omaggio a Lucia Gutierrez – Sala Espositiva della Biblioteca di Celle Ligure

Omaggio a Lucia Gutierrez

a cura di Rosanna La Spesa

14 – 22 maggio 2022

inaugurazione sabato 14 maggio ore 10.30

Sala Espositiva della Biblioteca di Celle Ligure

presentazione a cura della Storica dell’Arte dott.ssa Paola Gargiulo

Lucia Gutierrez nasce a Buenos Aires dove consegue il titolo di professoressa di scultura e ceramica presso la Scuola Nazionale di Belle Arti e vive per un periodo in Italia, tra Milano ed Albisola. Molto nota al pubblico degli appassionati della ceramica ha esposto nelle maggiori gallerie europee e grandi retrospettive le sono state dedicate a Buenos Aires, Rio de Janeiro (Museo di Arte Moderna), in Belgio, Cecoslovacchia, Messico, e Vallauris (Francia).

Medaglia d’argento all’Esposizione Internazionale della Ceramica di Praga, alcune sue opere sono presenti nel celebre Museo della Ceramica di Ginevra.. Dopo aver abitato alcuni anni all’estero, la Gutierrez nel 1989 è tornata ad abitare ad Albisola, ovè è deceduta

Lucia Gutierrez nasce a Buenos Aires (Argentina), si laurea e diventa professoressa di scultura e ceramica nella Scuola Nazionale di Belle Arti di Buenos Aires. In Argentina riesce ad ottenere immediatamente un grande successo di pubblico e critica confermato dalla vittoria di numerosi premi artistici.
Nel 1973 si trasferisce in Italia con il marito, l’artista Alberto Toby, e qui lavora tra Albisola e Milano. Arrivata in terra ligure Lucia rimane affascinata dall’argilla albisolese tradizionalmente utilizzata per foggiare stoviglie e “pignatte·: decide quindi, di eliminare ogni sovrastruttura alla sua arte e dare vita ad opere in cui sono assenti colori, smalti e luccichii e protagonista è, insieme alla figura umana, la terracotta.
In questi anni espone in ambito nazionale ed internazionale: Buenos Aires. Rio de Janeiro (Museo di Arte Moderna), Belgio, Cecoslovacchia, Messico, Vallauris. Vince la Medaglia d’Argento per l’Esposizione Internazionale della Ceramica di Praga e il Museo di Ginevra la invita ad inviare due opere. Collabora con negozi di arredamento come Rosenthal foggiando oggetti di proto-design e con altri negozi milanesi nella realizzazione di gioielli di vetro e metalli vari e di scatole con legno e metallo inciso ad acido.
Tra il 1971 e il 1983 partecipa sei volte al Concorso Internazionale della Ceramica di Faenza, è invitata ai concorsi di Caltagirone, Gualdo Tadino, Vallauris e le sue opere sono esposte in numerose mostre personali a Milano e Buenos Aires. Nella capitale argentina viene premiata all’Esposizione Nazionale di Scultura di Buenos Aires.
Dal 1983 al 1989 risiede in Argentina per poi tornare definitivamente ad Albisola (1989) dove continua a lavorare la ceramica ottenendo numerosi premi e riconoscimenti tra cui una menzione d’onore al Concorso Internazionale ‘Arredo Urbano Oggi” dal Comune di Faenza (1984).
Negli anni Novanta espone in alcune famose Gallerie d’arte milanesi, al Palazzo delle Stelline di Milano e vince un premio durante l’ultima Biennale di ceramica svoltasi al Priamar di Savona.
Paola Gargiulo
Storica dell’arte

Lucia Gutierrez, come scultrice, la ritroviamo nel filone delle grandi correnti del novecento, con uno sguardo rivolto a certe esperienze astratte od informali, come altrettanto si denota, nei suoi lavori, l’interesse, o l’amore, provati per quella straordinaria scuola albisolese, di cui lei stessa ha bfatto parte a pieno titolo, che, fra gli anni 1950 e gli anni 1970, con la presenza di personalità come Jorn, Lam, Sassu, raggiunse notevoli risultati di espressione e di originalità; l’ambiente delle Albisole divenne il suo di elezione. Comunque, come altri artisti sudamericani, accanto  al messaggio improntato a tali fondamentali sorgenti artistiche, permangono, nella sua opera, figure, reminiscenze e suggestioni della sua Terra per noi lontana e, talvolta, misteriosa, con echi ancestrali ed esotici, che conferiscono alla sua esperienza artistica un fascino particolare ed esclusivo.
Giorgio Siri
Assessore alla Cultura Comune di Celle Ligure

Con la mostra ‘Omaggio a Lucia Gutierrez’ si consolida il ruolo di Celle Ligure, delle due Albisole e di Savona come protagoniste di un comprensorio dedito alla ceramica, attento al passato e rivolto al futuro anche attraverso il nuovo brand ‘Baia della Ceramica’, un marchio recentemente costituito per promuovere il territorio dal punto di vista culturale e turistico.
Celle – che è entrata a fare parte della Associazione italiana Città della Ceramica – rende così omaggio all’artista Lucia Gutierrez con una esposizione il cui allestimento è a cura della vulcanica ceramista e artista del vetro Rosanna La Spesa.
Un riconoscimento importante per la ceramista argentina, che era fortemente legata ad Albisola dove per molti anni ha lavorato nel laboratorio insieme al marito, l’artista Alberto Toby.
Gutierrez – abile scultrice vincitrice di numerosi premi – diede vita a significative opere nate da un universo che coniuga sapientemente immagini ancestrali e suggestioni tratte dalla sua terra d’origine, con riferimenti di matrice classica, un linguaggio poetico capace di emozionare come accade in occasione di questa mostra.
Simona Poggi
Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione
Città di Albisola Superiore

Presenze di artisti latino-americani nella ceramica di Albisola e di Celle Ligure
Il rapporto d’arte di Lucia Gutierrez con la ceramica, qui rievocato con opere particolarmente significative, appartiene alla vicenda del legame ceramico, di prodotti e persone, in atto almeno dal XVI secolo fra l’Europa ed il continente americano. Ponendo mente alle esperienze più recenti e ad Albisola ed a Celle Ligure, vi ricorrono, di volta in volta, la figura e l’opera di Lucio Fontana, nato a Rosario, in Argentina, con successivi studi in Italia, più volte ad Albisola dal 1935 in avanti, creatore di forme nuove; del cileno Sebastian Matta, uno dei protagonisti degli “Incontri internazionali della ceramica”, ad Albissola Marina, nel 1954, nella “Galleria all’aperto del vasaio Giuseppe Mazzotti”, del cubano Wilfredo Lam, raggiunto nel 1957 a Parigi da un invito ad Albisola rivoltogli da Asger Jorn e di Tullio d’Albisola e poi protagonista d’un fecondo rapporto con le “Ceramiche San Giorgio”; delle ceramiche “naif” della cilena Irene Dominguez, proposte nel 1965 da chi scrive nella sua galleria d’arte “al Cambusiere”, ad Albissola Marina, e della mostra dell’argentino Norberto Castrocane, organizzata sempre quell’anno da chi scrive, al “Circolo degli Artisti”, vi intervenne con versi d’elogio per Albisola il poeta argentino Pedro Aurelio Fiori, che nel 1971, propizierà la venuta ad Albisola del cileno Gaston Orellana, partecipe poco prima alla Biennale di Venezia, questi é tuttora attivo in Albisola. Nel 1966 era, giunto ad Albisola, dopo un’importante esperienza ceramica a Vietri, l’argentino Carlos Carlè, lo scultore del grès. Nel 1975 apre il proprio suggestivo atelier ceramico a Pozzo Garitta Aldo Pagliaro, in precedenza valido tecnico grafico a Buenos Aires. Nel 1990 tiene una sua personale alla fortezza del Priamàr, di Savona, il cubano Manuel Mendive, con opere realizzate presso la “Fabbrica Casa Museo Giuseppe Mazzotti 1903”. Nel 1998 chi scrive organizza, a Genova ed a
Campomorone, d’intesa con il Governo di Cuba, la prima personale in Italia di ceraniche e vetri di Alfredo Sosabravo; che tornerà più volte ad Albisola. Risale, infine, al 2007 la presenza a Celle Ligure, presso “il Tondo” dell’artista brasiliano Daniel Tavares, con successive sue mostre al Priamàr e a Nervi.

Diplomata professoressa in scultura e ceramica presso la “Scuola Nazionale di Belle Arti”, a Buenos Aires, Lucia Gutierrez si era, a sua volta, trasferita in Italia nel 1973, esprimendosi nell’arte ad Albisola e quindi a Milano, con presenze significative nel design, ed esponendo in ambito internazionale. Nel 1989 torna ad Albisola e vi si stabilisce con il marito Alberto Toby, apprezzato artista; insieme aprono un affascinante atelier ceramico nel centro storico di Albisola Capo. Nelle opere di terracotta di Lucia Gutierrez, dedicate spesso alla figura femminile,
si coglie il preciso intento dell’artista di trasmettere il proprio poetico sentire attraverso la morbida evidenza plastica delle forme ed un serrato, preciso rapporto fra i particolari di ciascuna delle sue raffigurazioni di persone ed ambienti. Alberto Toby, pittore, muralista, scultore, ceramista, diplomato presso la “Scuola Nazionale d’Arti Visive”, a Buenos Aires, era giunto in Italia nel 1967; sarà poi protagonista d’importanti esperienze d’arte e mostre pure in altri Paesi. Le sue sculture in ceramica, realizzate con sapienza tecnica, si propongono spesso con forme barocche, pervase da un forte, personale ritmo compositivo.
Federico Marzinot

Silenziose e discrete come l’ autrice le opere di Lucia Gutierrez, persona mite, dalla poetica artistica raffinata ed elegante, espressa con originalità nelle soluzioni tecniche delle sue creazioni in terracotta. L’ argilla levigata che diventa pelle, espressione di stilemi arcaici.
Osservando la figura di Lucia ogni sua opera è un vero e proprio autoritratto e manifesto della sua anima. L’artista e maestro della ceramica Alberto Toby, suo compagno di vita, la ricorda anche come una grande lettrice degli autori: Abraham Yehoshua, J.Luis Borges, Ernesto Sabato, Garcia Marquez, Amos Oz, letture che si riverberano in modo potente e si materializzano nel linguaggio artistico dell’autrice.
Le opere di Lucia Gutierrez entrano in dialogo con noi, esprimono e ci offrono un sentimento lieve come una carezza, come l’azione sapiente della sua mano che leviga l’argilla, comunicandoci la sua dimensione spirituale attraverso la Madre Terra.
Rosanna La Spesa
Curatrice della mostra