PIETRO inaugura AFTERIMAGE, progetto monografico di Jacopo Mazzonelli in collaborazione con Galleria Studio G7, Bologna.

JACOPO MAZZONELLI

AFTERIMAGE

con un testo di Niccolò Giacomazzi

allestimento di Simone Gheduzzi

PIETRO, via Galliera 20, Bologna in collaborazione con Galleria Studio G7

nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasione di ARTEFIERA

Apertura mostra mercoledì 5 febbraio 2025 ore 17:00-20:00

Orari di apertura 6-7-8-9 febbraio 2025: dalle ore 10:00 alle ore 20:00

05.02-29.03.2025

PIETRO inaugura AFTERIMAGE, progetto monografico di Jacopo Mazzonelli in collaborazione con Galleria Studio G7, Bologna.

La mostra, accompagnata da un testo di Niccolò Giacomazzi, intreccia lo spazio del suono e altri temi cari all’artista, dall’esplorazione visiva e gestuale, al flusso del tempo e della memoria, ponendo per la prima volta l’attenzione verso quel fenomeno visivo per cui un’immagine si protrae oltre la sua fonte, persistendo sullo specchio retinico.

Questo concetto, primario per Mazzonelli, si sussegue tra le opere inedite create per lo spazio; con Afterimage, infatti, l’artista scompone e raddoppia la custodia di violino ponendola, attraverso l’uso del velluto nero, in uno stato di stasi che lascia allo spettatore l’evidenza di un’area incapace di riflettere perfettamente la realtà. Ancora, Binaural riveste l’ex Cappella con la propria superficie sonora: in un moto continuo, il paesaggio acustico creato da due capsule per cuffie influisce e distorce, riempie e libera lo spazio che occupa. La stessa ciclicità di processo si ritrova nell’opera INTRVL; due valigie coperte di velluto rosso e verde – chiara allusione ai comandi Rec e Play – si illuminano in un’alternanza che rimanda alla tensione del registrare e riprodurre. Alla prassi scultorea Mazzonelli affianca Dido’s Lament, un video muto il cui silenzio si fa eco della riflessione sulla relazione tra gesto e suono, mostrando come la musica, nel suo silenzio, continui a esistere come una forma di movimento temporale che sfida la percezione e il ritmo.

AFTERIMAGE si articola nello spazio facendosi metafora della persistenza del suono nel tempo e trasformandolo in un campo aperto a dilatazioni e contrazioni. Le forme di Mazzonelli si rincorrono e si attraggono senza offrire risposte definitive, aprendo così una riflessione dove ciò che vediamo e ascoltiamo si interseca e sovrappone.

Jacopo Mazzonelli (Trento, 1983) realizza sculture, installazioni e performances che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica. La sua ricerca si avvale di tecniche e metodologie mutuate da diverse discipline. Lavorando sull’interpretazione e sulla visualizzazione della dimensione sonora, l’artista si confronta con strumenti che destruttura, trasforma e ricompone. Al centro del suo interesse è il “gesto musicale”, le indagini sulla percezione del ritmo e del divenire del tempo. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero. Nel 2017 il MART – Galleria Civica di Trento gli ha dedicato un’ampia mostra personale. Suoi lavori sono già in importanti collezioni tra le quali: AGI Verona; Caldic Collection, Fenix Collection, Rotterdam; Unicredit Art Collection; VAF Stiftung Collection, Dreieich; Mart Collection, Rovereto; Fondazione Francesco Fabbri, Treviso; Minister of Culture, Dubai; FPAR, Briosco. In collaborazione con il compositore Matteo Franceschini, dal 2017 realizza una fitta serie di progetti performativi dei quali, insieme alla pianista Eleonora Wegher, è anche interprete diretto.

Contatti

051 2960371 | info@galleriastudiog7.it | www.galleriastudiog7.it