“Umberto Vittorini: come il mago della favola” – Collesalvetti – Francesca Cagianelli

UMBERTO VITTORINI

come il mago della favola

mostra promossa da

Comune di Collesalvetti

ideata e curata da Francesca Cagianelli

con Cristian Tognarelli (curatore Collezione Vittorini, Barga)

in collaborazione con Fondazione Ricci onlus

con la partecipazione di Nicola Micieli

inaugurazione giovedì 24 giugno 2021, ore 17,00

Pinacoteca Comunale Carlo Servolini

via Umberto I, n. 63 – Collesalvetti

fino al 23 settembre 2021

ingresso gratuito

orari: tutti i giovedì, ore 15.30-18.30

ingresso per fasce orarie

e su prenotazione al numero 392.6025703 / mail: francesca.cagianelli@gmail.com

info

0586 / 980255

pinacoteca@comune.collesalvetti.li.it

www.comune.collesalvetti.li.it

Si inaugura giovedì 24 giugno 2021 alla Pinacoteca Comunale Carlo Servolini (via Umberto I, n. 63 – Collesalvetti, fino al 23 settembre), la mostra “Umberto Vittorini: come il mago della favola”, promossa dal Comune di Collesalvetti, ideata e curata da Francesca Cagianelli con Cristian Tognarelli (curatore Collezione Vittorini, Barga), in collaborazione con Fondazione Ricci onlus, Barga, con la partecipazione di Nicola Micieli.

Concepita in omaggio alla prestigiosa rete relazione instaurata da Luigi Servolini negli anni Cinquanta con alcuni dei più autorevoli esponenti del Novecento Italiano, tale mostra intende costituire un saluto augurale per l’attesissimo decollo di Umberto Vittorini (Barga, Lucca, 1890 – Milano, 1979), la cui biografia si impone per coordinate di assoluto rilievo storiografico, tra cui l’alunnato presso uno dei prestigiosi Italiens de Paris, Edoardo Gordigiani; la frequentazione dello studio di un raffinato allievo spirituale di Vittore Grubicy de Dragon, il pisano Fausto Ciompi delle Notti; il conseguimento della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1930 e, in quest’occasione, la contiguità con Carlo Carrà, suo mentore e promotore; la partecipazione assidua ai più significativi appuntamenti espositivi nazionali, in primis la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma e la Permanente di Milano.

A confermare lo statuto internazionale della sua vocazione pittorica e grafica basterebbe la partecipazione alla Prima Esposizione Internazionale della Secessione romana del 1913, primissima tappa dell’apoteosi klimtiana in Italia, con un’acquaforte dal titolo Il Duomo di Pisa di notte, che, in ensemble con quelle di Moses Levy e di Lorenzo Viani, imponeva le prime note di un linguaggio grafico innovativo, contaminato dall’enfasi monumentale di Brangwyn e dai bagliori corruschi del simbolismo europeo.

Non stupisce dunque che un intellettuale accorto quale Francesco Sapori riservi per le prestazioni vittoriniane in seno alla personale di “Bottega d’Arte” Livorno del 1925 notazioni di esclusivo apprezzamento del suo iter espressivo con particolare riferimento all’esito simbolista: vissuto a Pisa “frammezzo alle marmoree memorie ispiratrici”, Vittorini fu tra i massimi cultori e interpreti del Camposanto pisano dove si recò in preghiera “come in un sacrario dell’Arte” e “dove rese incontestabilmente raffinato il suo spirito”.

A distanza di 12 anni dalla mostra allestita presso Palazzo Blu (15 gennaio – 8 febbraio 2009), presso cui si conservano ben 18 opere di Umberto Vittorini, e a poco più di 5 anni dall’ultima mostra promossa dalla Fondazione Ricci onlus, Barga (1 luglio – 27 agosto 2016), l’esposizione colligiana presenta un percorso costituito da 43 opere tra dipinti, tecniche miste, disegni e incisioni cortesemente concessi da Collezione Vittorini Barga e dall’Archivio Micieli.

Tale percorso espositivo si arricchisce di due sezioni documentarie di estremo interesse storiografico, la prima comprendente cartoline cataloghi storici, fotografie d’epoca, cartoline rare, stralci di riviste e quotidiani, lettere, conservati presso la Collezione Vittorini, Barga, la seconda intitolata alla stagione promozionale orbitante intorno al circuito culturale e artistico della Galleria Macchi di Pisa, patron acclarata di Umberto Vittorini.

A coronare e motivare la scelta della monografica intitolata a Vittorini, sarà esposto per la prima volta in Pinacoteca il dipinto dell’artista appartenente alle collezioni del Comune di Collesalvetti, testimonianza del ruolo di coordinatore e promotore culturale rivestito di Luigi Servolini sul nostro territorio.

Parallelamente alla mostra la Pinacoteca Comunale Carlo Servolini firma il Calendario Culturale Estate 2021, dal titolo “Bottega d’Arte, la promozione del gusto tra arte, editoria e critica” (1 LUGLIO-23 SETTEMBRE 2021), promosso dal Comune di Collesalvetti, ideato e curato da Francesca Cagianelli, scandito da appuntamenti di prezioso approfondimento scientifico e caratterizzato da una priorità strategica, quella cioè di riaffermare nuove geografie artistiche, non più implosive e municipalistiche, ma di straordinaria dilatazione scientifica, dove vincono dialoghi a distanza, raffronti possibili, e soprattutto un sistema espositivo nazionale di gallerie private, all’interno del quale “Bottega d’Arte” Livorno riafferma il suo ruolo di eccezione.

Grazie alla collaborazione con Fondazione Ricci Onlus, Barga, in occasione dell’inaugurazione del Calendario Culturale Estate 2021 in Pinacoteca, saranno offerte ai visitatori copie omaggio di alcune pubblicazioni d’arte cortesemente concesse:

John Bellany nella Valle del Serchio: a new provence”, catalogo della mostra (Fondazione Ricci Onlus di Barga 2002);

Cesare Puccinelli” catalogo della mostra (Fondazione Ricci Onlus di Barga 2004);

Possenti. Lo zoo dell’anima. Gli animali nella poesia di Giovanni Pascoli”, catalogo della mostra (Fondazione Ricci Onlus di Barga e Foresteria di Casa Pascoli a Castelvecchio Pascoli, 9 luglio -3 settembre 2005);

John Bellany. A Voyage to Barga”, catalogo della mostra (Fondazione Ricci Onlus di Barga 2014)