viaraffineria presenta Un Tulipano Rosso a cura di REPLICA nella sezione LAB della fiera ArtVerona

viaraffineria presenta
Un Tulipano Rosso
a cura di REPLICA
con la partecipazione di Giuseppe De Mattia e Timo Performativo

Dal 14 al 16 ottobre, viaraffineria sarà presente nella sezione LAB della fiera ArtVerona, con Un Tulipano Rosso, un progetto a cura di REPLICA dedicato all’Antigruppo siciliano. In linea con la visione di viaraffineria, l’Antigruppo incarna e vocalizza il legame con il territorio così come l’apertura verso il fuori, in un movimento transnazionale che spazia dagli Stati Uniti e attraversa i paesi del Mediterraneo.

L’Antigruppo è stato un movimento poetico siciliano nato nel 1968 e operante fino agli anni Ottanta. Il nucleo Antigruppo si costituisce attorno a tre epicentri culturali: Palermo, Trapani e Catania. Per comprendere le dinamiche interne al gruppo è necessario contestualizzare il “movimento” all’interno dello sperimentalismo, dell’underground e dei moti di contestazione esplosi alla fine degli anni Sessanta. Il fulcro tematico del “movimento” ruota attorno all’idea della poesia come azione rivoluzionaria e dalla volontà degli aderenti al gruppo di coinvolgere la popolazione attraverso il ricorso sistematico alla piazza, insieme agli strumenti della “lotta poetica”: recitals, dibattiti incontri, poesie murali, distribuzione di testi poetici a ciclostile. L’incontro tra azione antagonista (praxis) e parola letteraria (poiesis) costituiscono per i membri dell’Antigruppo il germe di un’autentica alternativa politica applicata.

Gli aderenti all’Antigruppo si pongono come antagonisti rispetto alla cultura sperimentale dell’epoca come quella rappresentata dal gruppo di poeti della neoavanguardia italiana  riunitosi sotto il nome di Gruppo 63, considerato dall’Antigruppo chiuso nella sola ricerca e sperimentazione poetico-formalistica. Il Gruppo 63 è infatti, ritenuto responsabile di un mancato impegno politico degli intellettuali e incapace di interagire con le masse lavoratrici.  Se in Italia il gruppo ha ricevuto un’attenzione da fenomeno locale, nel contesto internazionale lo scenario è diverso. Tra i co-fondatori del gruppo il poeta Beat,  l’italoamericano Nat Scammacca fu per tutta la vita in forte dialogo con i colleghi statunitensi  e insieme agli altri membri dell’Antigruppo instaurarono una proficua corrispondenza con Lawrence Ferlinghetti e Jack Hirschman su tematiche interne alla poesia Beat. Va inoltre ricordato l’impegno di Rolando Certa, fondatore del Centro per la cooperazione fra i popoli del Mediterraneo, che sviluppò un intenso dialogo culturale tra l’Italia ed alcune aree dell’Est europeo e del Mediterraneo, organizzando annualmente convegni dal nome Incontro con i popoli del Mediterraneo.

Attraverso la presentazione di una selezione di pubblicazioni e materiale d’archivio, REPLICA si interroga sulla vita postuma di questa esperienza, cercando di istituire una propensione attiva e pratica per dare risalto alla forza della parola. In questo contesto si inserisce l’intervento di Giuseppe De Mattia che, riportando sulle pareti una selezione di poesie di alcuni dei membri d’Antigruppo, cerca di cogliere nella calligrafia la possibilità di una loro interpretazione nel presente. Successivamente il progetto di ricerca si espande nella piattaforma Cosmo Digitale, dimensione virtuale del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, dove Timo Performativo, al contrario dell’intervento precedente, traspone attraverso la sua voce la praxis poiesis dei poeti siciliani, leggendo tre poesie, Facci mpassulunuti senza tempu di Santo Calì, Little Things di Nat Scammacca e Nuova Generazione di Crescenzo Cane.

Anche Sicilia Orientale, curata insieme a Gaia Bobò, sarà presente in fiera in qualità di media partner all’interno del Bookshop con una selezione di materiali di SUQ e wherewherewhere, progetti presenti nella mappatura ma attualmente privi di uno spazio fisico sul territorio.

REPLICA è un archivio, una collezione e un luogo per l’esposizione e lo scambio di libri d’artista e di edizioni indipendenti. Un progetto curatoriale e uno spazio di ricerca fondato da Lisa Andreani e Simona Squadrito nel 2019.

GIUSEPPE DE MATTIA (Bari, 1980) è un artista che utilizza diversi strumenti per indagare sul rapporto tra memoria, archivio e contemporaneità. Comincia con la fotografia per poi spostarsi al video e all’audio fino ad arrivare al disegno nelle ultime opere. Il lavoro di De Mattia tocca spesso temi strutturali legati all’economia di beni di consumo di base e arte contemporanea e più in generale alla relazione con il mestiere dell’artista, articolati attraverso un dialogo tra ironia, satira e struggente critica.

TIMO PERFORMATIVO (Palermo, 2018) nasce nel fervore dell’estate di Manifesta12, si forma nelle strade e negli studi degli artisti palermitani a cui guarda: Manfredi Beninati e il Laboratorio Saccardi. Il suo studio è fin da subito un luogo digitale non fisico: whatsapp, dove rafforza il suo strumento principale, la pittura nomade, en plein air. La ricerca continua fuori dallo schermo, dentro la festa, nella comunità, nell’atto performativo di togliersi un indumento diventa una pratica costante.

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viaraffineria è un progetto indipendente per la promozione di arte e ricerca contemporanee nato a Catania nel 2019, diretto da Giulia Caruso e Maria Vittoria Di Sabatino.

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