Affinità naturali – Antonio Carena e Ernesto Morales – Pinacoteca Comunale Francesco Tabusso – Rubiana

Le affinità naturali di Carena e Morales, tra terreno e iperuranico

La quinta mostra della stagione 2023, realizzata negli spazi della Pinacoteca Comunale Francesco Tabusso ruota intorno a un ossimoro, a un paradosso, all’impossibile compresenza di due dimensioni opposte: da un lato, l’eternità; dall’altro, la transitorietà di quest’esistenza. Una simile contemporaneità di aspetti differenti è al centro della doppia esposizione che mette a confronto l’arte di Antonio Carena con quella di Ernesto Morales.

Il rivolese Carena, noto a tutti per i suoi “cieli”, è debitamente descritto dalle parole del critico Paolo Fossati: “Dichiarando esplicitamente che i propri cieli sono un oggetto, l’Artista inverte il senso della “sorpresa” surrealista: l’aldilà della realtà non è il mondo ignoto e notturno di un rovescio rifiutato, ma quello reale e noto di un occultamento a cui la finzione della pittura ha offerto i suoi servigi. E sono esattamente questi servigi che Carena rigetta, quando li porta a essere solo degli oggetti. La sorpresa, anziché prendere di petto lo spettatore, agisce sull’oggetto, lo costringe a rivelarsi e a svelarsi per ciò che di fatto è…. La natura e i cieli non sono simboli, figure di un mito, ma la funzionalità stessa di un modo di essere, di porsi, di agire”.

La ricerca artistica di Morales è invece caratterizzata da un forte impegno volto a indagare le tematiche legate all’impermanenza, alla memoria e alla distanza attraverso l’elaborazione pittorica sia di elementi tratti dalla natura, colti nella loro dimensione simbolica, sia di paesaggi urbani onirici avvolti dal silenzio di atmosfere metafisiche. L’Artista rappresenta nuvole, boschi, orizzonti, luoghi indefiniti dove la presenza della luce diventa elemento centrale nella sua ricerca, così come la creazione manuale dei pigmenti che usa per dipingere. Il suo percorso è incentrato sui processi di trasformazione del paesaggio e sulla percezione che ne abbiamo attraverso le diverse forme di rappresentazione della luce realizzate con pigmenti sempre elaborati direttamente dall’Artista.

Cenni biografici

ANTONIO CARENA (Rivoli 1925 – Torino 2010) , artista ribelle e spirito libertario ribollente di energia intellettiva, è giunto all’invenzione iperrealista delle sue “cielagioni” dopo un lungo percorso di ricerca. Quei cieli azzurri attraversati da nuvole dipinte in trompe-l’oeil sono come artifici iconici spersonalizzati dell’assoluto, che si ritrovano sui più diversi supporti oggettuali, dalla tela alle pareti di una stanza, dalla pellicola fotografica alla carrozzeria di un’automobile, sempre sorretti dall’intento dichiarato nei suoi aforismi di “coltivare l’ironia”. Nel 1968-1969, ha insegnato Pittura al Liceo Artistico di Cuneo e dal 1970 al Liceo Artistico di Torino; dal 1993 è stato docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Cuneo. Ha decorato con inserti di Cielo numerosi palazzi pubblici e privati, tra i quali la volta dello scalone del Castello di Rivoli (1984), il Salone Riunioni della Martini e Rossi di Ginevra (1986) e alcuni soffitti dell’Hotel de Ville D’Albrèt a Parigi (1989).

ERNESTO MORALES, nato nel 1974 a Montevideo in Uruguay, ha iniziato la sua carriera a Buenos Aires dove ha vissuto fino al 2006 per poi trasferirsi in Europa. Durante il periodo formativo a Buenos Aires, nel 1999 ha ottenuto il titolo di Professore di Belle Arti e nel 2005 ha conseguito un Dottorato in Arti Visive presso l’Universidad de Bellas Artes. Dal 1999 al 2006 ha insegnato Pittura e Storia dell’Arte presso l’Universidad de Buenos Aires e ha rivestito l’incarico di Direttore dell’Academia de Bellas Artes de Buenos Aires. Dopo un primo periodo a Parigi ha stabilito il suo studio in Italia, inizialmente a Roma e dal 2011 a Torino. La sua carriera lo ha condotto negli ultimi venti anni a realizzare numerose mostre in molte nazioni, tra le quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Cina, Argentina, Brasile e Messico. Nel 2019 è stata allestita la sua retrospettiva “Mindscapes” presso il Consolato Generale della repubblica Argentina a New York.

“Affinità naturali”

Da sabato 22 luglio 2023

Aperta al pubblico nei weekend rispettando i seguenti orari:

il mattino, dalle 10 alle 12.30; il pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30.