Andrea Renda – Self portrait – Il Melograno Art Gallery – Livorno

Andrea Renda

“Self portrait”

16 – 22 gennaio 2021

Il Melograno Art Gallery

Sabato 16 gennaio, nella sede livornese della galleria Il Melograno, sarà inaugurata la mostra personale di Andrea Renda dal titolo “Self portrait”

Andrea Renda vive a Piombino.

Lavora utilizzando supporti di polistirolo schermato da una superficie traslucida attraverso la quale appaiono superfici tormentate, scavate, graffiate e incise, dense di colore che si esalta e si moltiplica con la rifrangenza della luce.

Impreziosito da simboli, più o meno nascosti, e da componenti artificiali, il dripping di Andrea propone un’analisi contemporanea e un’autoanalisi, che scavando nel profondo va a far esplodere l’energia compressa.

Il filo conduttore è un dialogo continuo, talora una sintonia, talora una contrapposizione tra spirito e materia, tra gesto e segno.

Scavare come metafora di ricerca, esterna ed interna a sé, come mezzo di indagine e come manifestazione nel dipanarsi delle possibili soluzioni.

 “Self portrait”, opera emblematica che dà il titolo alla mostra, è una delle ultime realizzazioni di Andrea Renda.

Oscar Wilde scrive “ogni pittore dipinge se stesso” e suggerisce, secondo il pensiero romantico, che ogni dipinto sia un’analisi di sé.

Anche Andrea Renda si cimenta in un autoritratto, un autoritratto del tutto contemporaneo però, che come tale quindi integra il proprio contesto e deve essere letto secondo specifiche linee guida.

E’ uno specchio nel quale non appare l’immagine che ha l’artista ha di sé, ma l’immagine che la realtà ci attribuisce, o meglio i riferimenti secondo i quali la società ci riconosce e ci identifica.

Siamo numeri, codici, tessere magnetiche… senza questi identificativi non esistiamo. E sono i componenti elettronici che leggono la nostra identità rilevabile solo attraverso il linguaggio macchina.

In effetti, il ritratto, che nasce per rivelare e preservare una identità, non poteva evolversi se non in questa direzione.

La tecnologia digitale, che tutto invade e pervade, che ci omologa e ci livella, appare capace di mettere in discussione i confini stessi della nostra umanità, mortificata e ridotta ad una dignità post umana in cui le logiche utilitaristiche spostano e deformano la prospettiva della nostra consapevolezza e l’autopercezione della nostra identità.

Maria Teresa Majoli

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Livorno, via Marradi 62/68

Orario: 10/13 e 16/20

Tutti i giorni, domeniche comprese.

Saremo chiusi soltanto il lunedì mattina