BARTÓ – Colate di Desideri – Fondazione POMA Liberatutti – Pescia

BARTÓ Colate di Desideri
Collezione Emozione 2022
EDIZIONE LIMITATA
9 DICEMBRE 2022
17:00-19:00
Fondazione POMA Liberatutti
Piazza S. Francesco, 12, 51017 Pescia PT
A Cura di: Giorgia Poddie
Communication Specialist: Viola Vanzi

Sara Bartolini, in arte Bartó, nasce a Pescia (in provincia di Pistoia) nel 1985.
Sin dall’infanzia dimostra un innato interesse verso la pittura, che ha modo di mettere in pratica grazie alle lezioni ricevute dal pittore Sirio Bocci, suo maestro e mentore.
La sua formazione ha un sapore Rinascimentale: apprende l’arte del disegno e della pittura direttamente “a bottega”, proprio come un tempo.

Dopo il diploma in grafica pubblicitaria ed un periodo di tempo dedicato all’attività di famiglia, Bartó torna alla pittura che non lascerà più. L’arte di Bartó cresce e cambia insieme a lei: i paesaggi ed i ritratti dei primi anni lasciano il posto ad opere astratte e materiche realizzate principalmente in olio, acrilico e cera.
Quest’ultima diviene elemento caratterizzante dell’arte realizzata da Bartó: le colate di cera si fondono con le emozioni trasmesse dal corpo della giovane artista in un connubio sublime.

L’arte di Bartò prende vita dai suoi sentimenti più intensi e le emozioni che da essi nascono vengono impresse nelle sue tele per essere trasmesse al pubblico, che, in questo scambio emotivo, diventa partecipante attivo della sua arte.

Colate di Desideri” è ispirata ad un evento chiave della vita della giovane artista e prende il nome proprio da questo:
la giovane ragazza davanti alle candeline della sua torta di compleanno esprime dei desideri e soffia su di esse per spegnerle. La cera cola.
L’artista decide di imprimere e rendere indelebili i propri desideri sulla tela colando su di essa la cera delle candeline. Metaforicamente è lo stesso desiderio che si scioglie e, dall’essere pensiero in forma astratta, si materializza.
Da qui nasce la prima opera dell’artista, una delle più emblematiche, Colata di Desideri, una tela spettacolare, un vortice di emozioni intenso e coinvolgente che la ragazza considera, appunto, parte di se.
Bartò quindi cola veri desideri sulla tele, sono emozioni che si concretizzano tramite la sua arte che non è statica, ma un continuo flusso in divenire.

Una delle opere più rappresentative è “Brucia”, passionale e travolgente, caratteristica nel momento in cui la cera, squagliatasi direttamente sulla tela per via delle temperature elevate, ha preso vita trasformando notevolmente il quadro: una danza estatica tra l’organico e l’inorganico il cui prodotto è un’opera dalle incredibili qualità estetiche.

Le opere di Bartò ci offrono la possibilità di vivere un’esperienza che difficilmente potremmo vivere ed apprezzare nel quotidiano: l’esperienza artistica apre la possibilità di liberare le nostre emozioni, le stesse che siamo soliti reprimere nel quotidiano in favore della ragione. Un’esperienza rivelatrice e al contempo catartica, una vera “palestra di emozioni”.

Rispetto ai lavori precedenti, in cui l’artista usava la cera per sigillare l’emozione attraverso il corpo, in questa collezione è direttamente il materiale ad essere protagonista: qui la cera è usata come mezzo principale per veicolare il messaggio e rendere salienti le proprietà artistiche, è il vero medium dell’opera.
Le colate di cera si fondono con le emozioni diventando un tutt’uno, le sensazioni si cristallizzano nella tela e danno vita ad un’opera unica, mai fissa, caratterizzata da una carica emotiva intensa. In questo caso l’artista cola le sensazioni che nascono dai desideri: possiamo ammirare delle opere incredibili poiché sono inimitabili, irriproducibili, ma soprattutto vantano la qualità di essere vitali. Ispirate alle tematiche dell’inconscio, le opere di Bartò vogliono essere inoltre un ponte fra il mondo interiore ed il mondo esterno, ci invitano alla riflessione ed a esplorare con coraggio ed accettazione la nostra anima.

“Collezione Emozione” nasce dal desiderio in forma pura, desiderio di gioia, desiderio di serenità, desiderio di felicità delirante, ma soprattutto desiderio di trasmettere un messaggio rivolto ai giovani, che credano in se stessi, senza arrendersi mai, perché questo è il primo passo per realizzare i propri desideri.
Spesso si avverano.

A cura di Giorgia Poddie