Differenze e analogie del colore – Genova – Palazzo Ducale

“Differenze e analogie del colore”
Genova, Palazzo Ducale, Cortile Maggiore
presso Divulgarti Eventi Ducale, piazza Matteotti 9, dal 2 al 16 aprile 2021,
A cura di Loredana Trestin coadiuvata da Maria Cristina Bianchi,
Ideazione dell’Associazione ARconTE e l’organizzazione di

La differenza specifica la natura o le qualità dissimili tra oggetti o tra persone.
L’analogia invece indica un rapporto di somiglianza tra due entità, così che dall’uguaglianza di alcuni loro aspetti particolari si possa risalire a una loro generale affinità o corrispondenza.
Ogni artista ha la propria visione delle cose, in una maniera che è differente da altri artisti, da altre persone. Così come si creano delle analogie tra le opere, la materia, tra i procedimenti, i colori. In questa mostra ogni artista interpreta la propria differenziazione dei colori utilizzati e l’analogia che la propria opera può avere con altre opere, altre tecniche, altri usi del colore, per arrivare a una combinazione che, partendo dalle differenze, possa portare ad analogie e similitudini
(Loredana Trestin).
Gli artisti selezionati e in esposizione sono:
Antonio Bettuelli, Catalina Canessa, Chiara Carlotto, Alex Cuprinsu, Mariaclara De Stefani, Ilaria di Trio, Mariana Drucker Zertuche, Firenzelli, Luca A. Garibaldi, J Magical Art – Julita Dirsaite, Maite Perdices de la Fuente, Rama Marwan, Simão Matos, Dany Oggy, Federico Rinaudo, Clare Schmidt Norris, Susanna Schorr, Virginia Tozzi, Christina Walsh.
La mostra inaugura venerdì 2 aprile alle ore 18,00 e resta aperta sino al 16 aprile 2021, con orario 14-18 dal martedì al venerdì, sabato su appuntamento.
Cura e direzione artistica: Loredana Trestin
Assistente curatore: Maria Cristina Bianchi
Responsabile organizzazione: Valentina Maggiolo
Segnalatori d’arte: Elena Bozzano, Beatrice Cazzulo, Ludovica Dagna, Giacomo Lazzara, Martina Montagna, Delia Nicolini, Noemi Serra
Art direction e web: Anna Maria Ferrari
Comunicazione e ufficio stampa: Piero Cademartori, Elena Bozzano