Elvino Echeoni: Una scultura dal forte simbolismo è il Premio Gazzetta Diplomatica

Una scultura dal forte simbolismo il Premio Gazzetta Diplomatica

per Monika Schmutz Kirgöz, “miglior ambasciatore in Italia 2023”

 

È di Elvino Echeoni la scultura consegnata il 6 novembre scorso a Roma all’Ambasciatrice Svizzera Monika Schmutz Kirgöz, vincitrice dell’edizione 2023 del Premio Gazzetta Diplomatica “Giovanni Jannuzzi”, intitolato alla memoria dell’Ambasciatore Giovanni Jannuzzi, esponente di spicco della Diplomazia italiana. Ad assegnarlo una giuria internazionale di diplomatici, parlamentari e professionisti, presieduta dall’Ambasciatore Stefano Benazzo. Nato da un’idea del giornalista Marco Finelli, organizzato in collaborazione con Assoholding e il Gruppo G2R, il Premio viene tributato all’ambasciatore che si sia maggiormente distinto nell’ultimo anno solare per la sua attività sul territorio italiano.   Siamo particolarmente contenti – ha commentato Marco Finelli  che la giuria abbia selezionato l’Ambasciatrice Monika Schmutz Kirgöz come vincitrice di questa prima edizione, una diplomatica eccellente che si è indubbiamente distinta per il suo carisma sin dal suo arrivo a Roma”.

Il bassorilievo in foglia d’oro che ha incarnato il Premio è opera di un artista eclettico del panorama artistico italiano, Elviro Echeoni.  Pittore, scultore, incisore, restauratore, designer e musicista, le sue opere figurano in collezioni private e pubbliche in tutto il mondo. La scultura realizzata per il Premio raccoglie una serie di simbologie. La stretta di mano rappresenta l’iconica immagine di un accordo: le condizioni possono differire, ma la volontà di cercare accordi armonici dovrebbe essere costante. L’ orologio senza lancette sottolinea la natura in costante evoluzione della storia, degli interessi e dei desideri umani; è essenziale che il desiderio, l’attitudine a ricercare accordi armonici sia senza tempo. L’uovo, simbolo di nuova vita, e il triangolo, simbolo di armonia e proporzione, auspicano un accordo di pace tra i popoli attraverso la diplomazia. Una semplice stretta di mano, leale e orientata a trovare un accordo è potentissima, può arrestare le guerre e creare un mondo di bellezza, dove le persone possono vivere in armonia e plasmare la loro esistenza in base alla propria cultura e vocazione. Una simbologia che in tempi come questi è un appello da raccogliere.

Vi ringrazio molto per avermi scelto per questo premio. I legami tra Svizzera e Italia sono ricchi e radicati nel tempo. Una fitta trama di relazioni economiche e sociali che si alimenta con costanza grazie alle 1400 imprese svizzere attive in Italia e grazie a più di un miliardo di franchi di beni e servizi che i nostri Paesi si scambiano ogni settimana. La Svizzera acquista più Made in Italy di India e Cina insieme, dato che dimostra quanto i prodotti italiani siano amati e apprezzati”.  Così lo scorso 6 novembre al Circolo degli Esteri Monika Schmutz Kirgöz, Ambasciatrice della Svizzera a Roma, nel ricevere il Premio, con queste motivazioni: ““Diplomatica carismatica, di innata eleganza e sagacia, in poco più di un anno Monika Schmutz Kirgöz ha catturato su di sé l’attenzione dei media per la sua capacità di analisi, sempre attenta e originale. Volutamente e fortemente «undiplomatically diplomatic”, stile gentile, ma anche diretto se serve, esercita il suo ruolo con una passione che sa trasmettere”.

Un Premio – commentava Gaetano De Vito, Presidente di Assoholding – che sottolinea l’importanza vitale delle relazioni diplomatiche, sempre e tanto più nell’attuale momento storico, e il ruolo di leadership degli ambasciatori nel consolidamento dei legami tra le nazioni, relazioni che non sempre ricevono il riconoscimento che meritano. Assoholding è orgogliosa di aver svolto la sua parte nell’organizzazione del Premio Gazzetta Diplomatica ‘Giovanni Jannuzzi’ per il miglior ambasciatore in Italia, in stretta collaborazione con la Gazzetta Diplomatica e G2R, perché è un’iniziativa che riflette il nostro impegno a sostenere le imprese italiane nell’espansione internazionale e a comprendere appieno le complesse dinamiche geopolitiche che influenzano il contesto imprenditoriale” Per Lorenzo Echeoni, Ceo di G2R, le relazioni diplomatiche costituiscono un pilastro essenziale per la stabilità degli scenari internazionali e rappresentano un solido punto di riferimento per il dialogo con le imprese. I Premi servono proprio a ricordarlo e a far conoscere meglio chi tesse queste trame benefiche. La scelta della Ambasciatrice della Svizzera a Roma come destinataria del Premio le riconosce il suo indiscusso merito per il suo operato a favore delle migliori relazioni tra i nostri due Paesi”.