Johnny Charlton… parlando dei Rokes – Al Caffè il Palcoscenico – Livorno

Associazione Only Music Can Save Us

Venerdì 14 luglio , ore 19.00
Al Caffè il Palcoscenico
piazzetta Goldoni

Parole & Musica
con

Johnny Charlton…
parlando dei Rokes

Nel bel mezzo degli anni ’60 arriva in Italia il sound incredibile dei Beatles: due chitarre, un basso e una batteria; un giro armonico facile da suonare su cui si cimentarono tanti giovani di quegli anni. In seguito in Italia emergono altri gruppi musicali e tra queste i Rokes, una band inglese che un bel giorno arriva in Italia e per almeno cinque anni, dal 1965 al 1970, ottiene un successo tale da diventare la maggior attrazione musicale per i giovanissimi, con cinque milioni di 45 giri venduti. Shel Shapiro, Johnny Charlton, Bobby Powell e Mike Rogers, sono quattro ragazzi inglesi dall’accento british, con le chitarre dalla foggia bizzarra, le calzature stravaganti e i capelli lunghi, che, di là da come furono trattati dalla stampa italiana che al loro apparire, senza troppa fantasia, definì i Rokes “una pallida imitazione dei Beatles”, devono il loro successo alla qualità della loro proposta musicale. La loro musica era orecchiabile, i testi semplici ma impegnati; i giovani suonavano e cantava le loro canzoni… e volevano imitarli nei gesti, nel vestire.

Parafrasando il titolo di uno dei brani più famosi de Gli Stadio ‘Chiedi chi erano i Beatles’ potremo chiederci, oggi, chiedi chi erano i Rokes e perché divennero colonna sonora, non l’unica certo, di quegli anni sessanta. Ed ecco che della loro storia tra “parole e musica”, tutte da ascoltare, si parlerà venerdì 14 luglio, alle ore 19.00, al Caffè il Palcoscenico di piazzetta Goldoni, con Johnny Charlton, che fu dei Rokes il chitarrista solista, che converserà con Massimo Volpi e Stefano Lucarelli dell’Associazione Only Music Can Save Us, e con Maurizio Mini.

Nel corso dell’incontro Cesare Caroti, voce, e Stefano Paoli, tastiere e cori, eseguiranno alcuni tra i brani più conosciuti dei Rokes. Collabora all’evento Symphony Record Shop di piazza Cavour… e ci si può anche fermare a mangiare qualcosa per passare una serata insieme, prenotando al 388 8890997. Menù 15 euro: piatto rusticano (salumi, formaggi, torta salata, sott’oli), in alternativa piatto vegetariano, più un calice di vino o di birra, acqua e caffè.
Ancora due parole sul percorso artistico dei Rokes che iniziò nell’Inghilterra dei ribollenti anni sessanta suonando nei pub di Carnaby Street, o in Germania nei locali di Amburgo. Capita poi che in una tournée italiana al seguito di Colin Hicks i futuri Rokes si facciano notare, prima a MIlano poi a Torino e infine a Roma dove vengono intercettati da Teddy Reno che li scrittura per affiancarli a Rita Pavone. È così che dopo le esibizioni in Inghilterra e ad Amburgo i Rokes raggiungono il massimo della popolarità proprio in Italia con brani come Piangi Con Me, C’è Una Strana Espressione Nei Tuoi Occhi, Che colpa abbiamo noi, Ascolta Nel Vento, Finché c’è musica mi tengo su, Bisogna Saper Perdere, E’ la pioggia che va, Ma che freddo fa… canzone con cui nel 1969 i Rokes arrivano quarti al Festival di San Remo assieme alla livornese del Gabbro, Nada.
Nel 1965, all’inizio della loro avventura musicale in Italia, i Rokes si esibiscono a Livorno come una delle attrazioni clou del cartellone estivo (luglio-agosto) dei Pancaldi.