Marco Raffaele finalista a La Quadrata 2019

Marco Raffaele finalista a La Quadrata 2019

Marco Raffaele è finalista alla ottava edizione de La Quadrata, concorso d’arte contemporanea ideato e promosso da Il Melograno Art Gallery.

L’opera proposta da Marco Raffaele e selezionata dalla Giuria si intitola ” Free Soul”, ed è una scultura in vetroresina del 2018.

La rassegna dei Finalisti sarà inaugurata a Livorno sabato 22 giugno alle ore 18.00 nella sede della galleria.

Free Soul

“Opera in vetroresina, Free Soul rappresenta per me la libertà di scelta, la stessa scelta che Cristo fece ai suoi tempi. Se si guarda da un lato ti dà il senso che stia scendendo dal muro, mentre dall’altro lato si percepisce un uomo crocifisso. Ho concepito quest’opera pensando a Cristo e pensando che un uomo con i suoi poteri avrebbe potuto evitare la morte, ma solo per pura libertà di pensiero, di scelta e per la propria consapevolezza di potere ha scelto la sofferenza, dimostrando di essere stato l’unico spirito libero (Free Soul) sulla faccia della terra.”

Marco Raffaele è nato nel 1984 a Catanzaro, dove vive e lavora.

Artista autodidatta, realizza il suo primo graffito nel 1998 in un manifestazione locale di arte urbana. Compare poi nel film Jeeg Robot di Gabriele Mainetti come “writer streetartist”. Dopo un  lungo periodo dedicato alla street art e all’ aerosol  sperimenta nuovi materiali e nuove tecniche, come la lavorazione della vetroresina. Inizia il suo percorso espositivo e partecipa a numerose mostre e rassegne in ambito nazionale ed internazionale.

“Il mio approccio all’arte ha avuto inizio nel 1998 come writer e fino al 2014 mi sono interessato alla realizzazione d’arte urbana e street art. In seguito ho sperimentato nuove tecniche di pittura e nuovi materiali e  sono rimasto affascinato dalla vetroresina che ha attirato profondamente il mio interesse, spingendomi a sperimentare la sua lavorazione.

La vetroresina mi trasmette uno stimolo creativo e mi dà la possibilità di dar forma all’ immaginazione, esternando una mia dimensione intima e dando spessore ai miei pensieri. Creo così, da autodidatta, dei “quadri-scultura” o meglio sculture da parete.

Lavorando con la vetroresina, nella sua metamorfosi dallo stato liquido di lavorazione allo stato solido, percepisco emozioni. Questo passaggio dà la sensazione che il pensiero attraversi una nuova dimensione e che la materia ne sigilli la forma.

Tutti i giorni le persone si proiettano in altre dimensioni (pregando, rivolgendo un pensiero ad un defunto, facendo uso di stupefacenti, ecc..), creando una coesistenza tra due dimensioni, quella mentale e quella materiale, involontariamente,  per bisogno emotivo o per trovare una giustificazione alla propria esistenza. Anche io sento il bisogno emotivo di proiettarmi in altre dimensioni in cui spiritualmente creare la mia esistenza.

Le mie opere nascono in una di quelle dimensioni e attraversano un portale, “uno stargate”: esso unisce il pensiero e la materia, valorizzando la creazione in sé.

Nel processo creativo i materiali in uso vengono associati ad un idea, lavorati con un’ anima e imprigionano un’ emozione. I pensieri prendono forma, sono visibili e occupano spazio in questa dimensione materialistica. Penso che creando facciamo coesistere due dimensioni, quella mentale  magica con quella materiale terrena, in un unico gesto.”

 

La Quadrata 2019

www.concorsiarte.it

Rassegna dei finalisti

22 giugno  – 7 luglio 2019

Vernissage sabato 22 giugno ore 18.00

Il Melograno Art Gallery

Livorno, via Marradi 62/68

Scopri i vincitori, i segnalati e i finalisti del concorso negli articoli di MeloBox