Massimo Francalanci e la sua nuova opera “Cristo” in anteprima al Melograno

Massimo Francalanci e la sua nuova opera “Cristo” in anteprima al Melograno da sabato 14 novembre 2020

Il “Cristo”

Questa l’opera che è stata recentemente esposta a Spoleto

“Cristo Brutalista su di una croce memoria di edifici Brutalisti e megastrutturalisti.

La croce porta con se i volumi e le linee di una ipotesi di città a sviluppo lineare metabolista. Derivata dai disegni del Francalanci ispirati a kenzo Tange È interamente realizzata ad incastro. La croce pone il tema del non finibile, una struttura con moduli e sottostrutture teoricamente infinita, una tensione dinamica che tende all’infinito. La croce rappresenta anche l’infrastruttura della conoscenza umana delle cose materiali e razionali, rappresenta, un mezzo di elevazione verso Dio.
Sulla croce il Cristo è nudo, potente, padre della figlia Sara ancora nel grembo della moglie Maddalena. Le linee che disegnano Cristo sono veloci e profonde, anche qui una tensione dinamica che trova però un peso maggiore nella massa corporea del cristo stesso rispetto alla croce.
Cristo, umano, terrestre, potente, dio della fertilità, simbolo di potenza procreativa, di generatore di vita, potente simbolo carnale. Simboleggia la Vita generata da rapporti carnali e l’elevazione verso la spiritualità data da questi. Non ha chiodi, è posto sulla croce per sua volontà, in modo da diventare simbolo è portatore di un messaggio importante per l’umanità. In linea con il Vangelo gnostico, apocrifo di Filippo Gesù è uomo, ama carnalmente sua moglie Maddalena. L’unione carnale come atto che tende alla perfezione, quindi, a Dio.
La composizione trova poi spazio per le figure di Maria e Maria Maddalena.
Maria alla sinistra di Gesù compie una torsione dalla base verso l’alto, proietta lo sguardo verso il volto di cristo. Nel suo gesto una vibrante tensione dinamica ingenera una forza che viene infusa nel cristo. La Madonna come generatrice di Cristo è anche generatrice della scena e ne segna un percorso visivo che parte dalla sua gamba sinistra, sale sul fianco e porta attraverso lo sguardo e la posizione del braccio alla figura del Cristo.
A sinistra Maddalena in cinta di Sarà è posta al fianco destro del suo amato Gesù. Maddalena vibrante, guerriera, supporta il suo amato con forza.
Maddalena con la sua posa inquadra e protegge la composizione sul nostro lato sinistro.
La base realizzata in calcestruzzo e legno propone elementi compositivi metabolisti, rappresenta la terra, la materialità, pesante ed immobile dalla quale sorge l’opera che vibrante e dinamica muove verso l’alto, verso Dio.”
Massimo Francalanci

www.meloarte.net

www.massimofrancalanci.com

Il Melograno Art Gallery

Via Marradi 62/68 – Livorno

Tel 0586 578592

La mostra rimarrà aperta fino a venerdì 20 novembre

Orario: 10/13 e 16/20 tutti i giorni, domenica compresa

Chiusi nella mattina del lunedì.