Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni – Terzo weekend di iniziative e inaugurazioni

mudaC | museo delle arti Carrara

28 aprile – 25 giugno 2023

Riconciliarsi. Artisti, comunità, istituzioni

A cura di Maria Rosa Sossai

Terzo weekend di iniziative e inaugurazioni:

23-24 giugno 2023

Il progetto di comunità Riconciliarsi. Artisti, Comunità, Istituzioni si avvia alla sua conclusione con due eventi in programma il 23 e il 24 giugno 2023.

Per un anno, associazioni, istituzioni, artisti e cittadini hanno costruito e condiviso un percorso di riconciliazione che vede il conflitto come componente integrante del dialogo e della partecipazione. Riconciliarsi, quindi, è stato un esperimento, una prova di come sia possibile, attraverso il coinvolgimento e il confronto di parti della comunità, creare 14 progetti diversi ma legati dal filo rosso della partecipazione, gestita in maniera proficua e consapevole.

La partecipazione numerosa della gente ai laboratori e alle attività proposte ha dato un senso profondo all’impegno dei partecipanti ai progetti. La possibilità di essere parte attiva ha permesso di sentirsi vicini ai valori della condivisione in nome dell’arte e del suo linguaggio universale.

Riconciliarsi, per la direttrice del mudaC | museo delle arti Carrara Laura Barreca, è il risultato di un lungo processo di mediazione culturale e ascolto tra le istituzioni e la comunità di Carrara, in applicazione degli indirizzi espressi nella Carta di Carrara per lo Sviluppo Sostenibile attraverso Arte e Artigianato del 2021, condivisa con le 13 Città Creative Italiane UNESCO.

Riconciliarsi si concluderà con due ulteriori eventi, in programma il 23 e il 24 giugno 2023.

Venerdì 23 giugno, alle ore 19.00, in Piazza Gramsci, avrà inizio la performance teatrale itinerante Memorie dell’acqua, di e con “Osservatorio Teatrale”. Il progetto è a cura di Soledad Nicolazzi ed Elisa Marrone, A.L.D.A. Acqua Libera Delle Apuane.

Sabato 24 giugno, alle ore 18.00, presso il mudaC si terrà la presentazione del progetto in corso di lavorazione Fortitudo Mea in Sonis, realizzato dagli studenti del Corso di Progettazione di Spazi Sonori dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, coordinati dal Professor Massimo Carozzi. La mappatura sonora di un luogo contiene la possibilità di indagare ciò che è personale e collettivo, fra memoria e immaginazione, dando corpo a qualcosa che è al contempo invisibile e materiale, il suono. Fortitudo Mea in Sonis è un documentario sonoro che attraverserà la Città di Carrara. Mediante la raccolta e la mappatura di registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora o semplicemente attraversa la città, il progetto indagherà la complessità di un tessuto sociale e ambientale vivo. Questo intreccio di voci e suoni è restituito all’ascolto in forma di passeggiata sonora, permettendo al pubblico di insinuarsi in questa sorta di documentario acustico. È chi ascolta, muovendosi tra i luoghi della mappa, a realizzare il montaggio, in un’esperienza di contemplazione dello spazio urbano che fonde realtà e immaginazione.

È stata inoltre prorogata fino al 1 ottobre 2023 la possibilità di visita di Cellula emozionale, ospitata negli spazi del mudaC. Riproduzione in cartone e cartongesso di una cella carceraria in dimensioni reali (3m x 3m, h 2,50), l’installazione intende stimolare il visitatore ad entrare in rapporto empatico con l’architettura carceraria, restituendo ai detenuti quella dignità e umanità che la società spesso nega loro. Il progetto, a opera del Laboratorio di cartapesta della Casa circondariale di Massa, è curato da Giusi Ricco con la collaborazione del Laboratorio RiciclAsseblArte.

Per maggiori informazioni su Riconciliarsi è possibile visitare il sito del mudaC: https://mudac.museodellearticarrara.it/

INFORMAZIONI

mudaC | museo delle arti di Carrara

Via Canal del Rio n. 1, 54033 Carrara

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mudac@comune.carrara.ms.it

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UFFICI STAMPA

Anna Rossi

Ufficio Stampa Comune di Carrara

T. +39 0585 641274 | anna.rossi@comune.carrara.ms.it

CSArt – Comunicazione per l’Arte

Via Emilia Santo Stefano n. 54, 42121 Reggio Emilia

T. +39 0522 1715142 | M. +39 348 7025100

info@csart.it | www.csart.it

I PROGETTI

1. Con le ali ai piedi, vicolo San Piero, creazione di un murale, a cura dell’APS Matrioska e dello studio creativo Brezza. Laboratorio di bimbe e bimbi iscritti al Laboratorio Liberatorio A piedi scalzi, progetto di educazione diffusa e in natura. Sotto la guida delle artiste, si darà vita a un murale che ritrae un mondo immaginario popolato di mostri volanti tramite l’uso di diverse tecniche grafiche. Il coinvolgimento di artiste/i nell’esperienza educativa quotidiana consente di sperimentare in prima persona diverse tecniche espressive, di esplorare i mondi interiori con una pluralità di strumenti e di esercitare il gioco, la coordinazione e la manualità.

2. Un pomeriggio al Carrione, dal Ponte delle lacrime al Ponte della bugia, a cura dell’artista Giorgia Redoano e di un gruppo di studenti del corso di scultura dell’Accademia, in collaborazione con la partecipata del Comune Nausicaa. Sarà una chiamata alla cura per la pulizia di una frazione del fiume e la realizzazione di un volantino da distribuire. L’obiettivo è vivere uno spazio conosciuto da un punto di vista inusuale e stimolare un pensiero di affezione al bene comune cooperando a una piccola rigenerazione urbana del fiume Carrione.

3. SEI, presentazione del libro, a cura dell’Associazione Qulture. È una raccolta di 66 racconti scritti da altrettanti scrittrici e scrittori con 6 parole donate a ciascuno di essi da 66 pazienti oncologici. Un percorso inedito di medicina narrativa, affinché il tempo della narrazione diventi anche momento di cura. SEI è un numero, SEI è la seconda persona singolare del verbo essere, SEI sono le parole donate al gruppo di scrittori Scriviperbene. I proventi derivanti dai diritti d’autore di questo libro saranno devoluti alla UOC di Oncologia dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord e utilizzati per progetti di umanizzazione delle cure. Interverranno Rita Chiari, Maria Laura Rosati, Michele Cardinali, Maura Bussotti.

4. Contestualmente verrà presentato Ioilmiocorpo, progetto fotografico realizzato dal fotografo Paolo Zavanella, a cura dell’associazione “Carrara un museo a cielo aperto”, che raccoglie SEI foto in grande formato di persone che hanno subito cure oncologiche. Una serie di ritratti e di storie di persone che hanno accettato di raccontare tramite parole e immagini una trasformazione dolorosa e non voluta del proprio corpo. Le foto saranno accompagnate da un breve testo di presentazione estratto da un’intervista alle persone protagoniste. Lo scopo è sensibilizzare cambiamenti di vita e storie di rinascita.

5. Oggetti della memoria, mostra a cura dell’artista Xenia Guscina e del direttore del Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara Luca Locati Luciani nella quale verranno esposti oggetti e documenti storici dati in prestito dalla comunità per il periodo della mostra. Per molte persone alcuni oggetti hanno una valenza simbolica e affettiva primaria che le riconcilia con le proprie radici e il proprio passato. In questa prospettiva gli oggetti vengono percepiti come cimeli, amuleti portafortuna da custodire sempre con sé, ognuno dei quali rimanda a un ricordo, a un’emozione, a un legame indissolubile. A questa dimensione ne fa eco un’altra, in cui l’oggetto diventa pretesto per narrare storie con una valenza collettiva. “Il personale è politico”, recita uno slogan celebre a partire dagli anni Settanta del secolo scorso: la mostra, partendo da questo presupposto, vuole narrare la storia di una comunità, quella carrarese, attraverso i due diversi piani del personale e del collettivo, posti in un dialogo/gioco di specchi continuo.

6. Giardino fragile, installazione dedicata alla fragilità delle giovani e dei giovani, a cura di Fabio Sciortino, artista e docente del Corso di pittura, Accademia di Carrara, con gli studenti e le studentesse dell’Accademia. Dei fiori di vetro realizzati dall’artista saranno installati nel loggiato del mudaC, fiori fragili che diverranno forti se saranno concentrati e uniti. L’installazione vuole sottolineare il modo in cui la società contemporanea che ci vuole sempre più efficienti e produttivi, finisce per emarginare i più sensibili.

7. GUSTIAMOCI UN TÈ, laboratorio di ceramica e argilla, con una cerimonia del tè e tisane, rivolto a ragazzi e ragazze, a cura di Mariella Menichini e di Elena Raffaelli, del libero gruppo TERRE RARE, in collaborazione con la onlus AIAS di Marina di Massa. Durante sei incontri di un’ora e trenta ciascuno, attraverso l’uso dell’argilla, si eserciterà l’abilità nel modellare con le mani, agevolando la connessione del senso del tatto e del movimento manipolatorio e stimolando la creatività innata. Alla fine dell’esperienza, ogni partecipante avrà creato una tazza con il relativo piattino che saranno cotti e invetriati. Nel corso dell’ultimo incontro, si rinforzerà la condivisione attraverso una breve cerimonia del tè, durante la quale ogni partecipante potrà sorseggiare il tè nella tazza autoprodotta. I set da tè saranno esposti nell’Atrio del Comune di Carrara con un allestimento ad hoc.

8. La pecora nera, presentazione e mostra del 1 numero della fanzine “La pecora nera”, realizzata dal laboratorio di serigrafia La luce rossa e dal Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara, con l’artista Giorgia Redoano. La mostra La pecora nera occupa le vetrine della Tekè Gallery. I contenuti della fanzine provengono dall’archivio LGBT e dagli artisti coinvolti.

9. Rose per Carrara Project, laboratorio di mosaico aperto alla cittadinanza, a cura della mosaicista Suzanne Spahi e del docente mosaicista Enzo Tinarelli, con gli studenti della Cattedra di Tecniche del Mosaico dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. Saranno realizzate alcune rose in mosaico per un prossimo murale che verrà decorato con 400 rose già realizzate, poi sistemate da mosaiciste provenienti da 27 paesi del mondo che hanno aderito al progetto.

10. L’Orfeo è FUORI. Movimenti LGBT+ in Toscana negli anni Settanta e Ottanta: le esperienze del FUORI e del Collettivo Orfeo, conversazione pubblica a cura del direttore del Centro di documentazione Aldo Mieli di Carrara Luca Locati Luciani, con il duo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi che ha recentemente ripubblicato i primi numeri della rivista Fuori! e Andrea Pini, attivista LGBT+ e saggista, cofondatore del collettivo pisano. Il tema del dibattito riguarderà differenze e analogie tra Collettivo Orfeo e FUORI – con particolare attenzione alla sua azione politica in Toscana.

11. Cellula emozionale, installazione a opera del Laboratorio di cartapesta della Casa circondariale di Massa, a cura di Giusi Ricco, con la collaborazione del Laboratorio RiciclAsseblArte. Realizzazione in cartone e cartongesso di una cella, di dimensioni 3m x 3m, h 2,50, con l’obiettivo di stimolare e valorizzare le capacità dei visitatori di entrare in un rapporto empatico con l’architettura della cella, restituendo quella dignità e umanità che spesso la società nega. Si organizzerà una visita degli ospiti che hanno partecipato alla costruzione della cella.

12. L’arte che risveglia, laboratorio di arte terapia a cura di Ana Maria Nistor, studentessa del Corso di Grafica dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e membro dell’Associazione C.R.E.T.E. di Firenze, e di Luca Graziano, assistente sociale e studente di sociologia e management dei servizi sociali. Il laboratorio, di 16 incontri, si è svolto da gennaio a fine maggio, presso la Casa di Riposo Regina Elena di Carrara. L’esperienza è stata complessa e ricca di aspetti percettivi ed emotivi, espressi attraverso il mezzo artistico e la relazione umana. I disegni delle ospiti e delle ospiti della Casa sono stati raccolti in due album consultabili al mudaC e alla Casa di Riposo. Le sculture verranno esposte nell’Atrio del Comune di Carrara con un allestimento ad hoc.

13. Fortitudo Mea in Sonus. La mappatura sonora di un luogo contiene la possibilità di indagare ciò che è personale e collettivo, fra memoria e immaginazione, dando corpo a qualcosa che è al contempo invisibile e materiale, il suono. Fortitudo Mea in Sonus è un documentario sonoro che attraversa la Città di Carrara. Attraverso la raccolta e la mappatura di registrazioni ambientali, conversazioni, interviste con chi vive, lavora o semplicemente attraversa la città abbiamo cercato di indagare la complessità di un tessuto sociale e ambientale vivo. Questo intreccio di voci e suoni è restituito all’ascolto in forma di passeggiata sonora, permettendo al pubblico di insinuarsi in questa sorta di documentario acustico. È chi ascolta, muovendosi tra i luoghi della mappa, a realizzare il montaggio, in un’esperienza di contemplazione dello spazio urbano che fonde realtà e immaginazione. Progetto realizzato dagli studenti del Corso di Progettazione di Spazi Sonori dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, coordinati dal Professor Massimo Carozzi.

14. Memorie dell’acqua performance teatrale itinerante, di e con Osservatorio Teatrale a Carrara: L’acqua e le fontane nelle storie, nei miti e nei racconti degli anziani. L’acqua come origine della vita e come bene comune. Il progetto è a cura di Soledad Nicolazzi ed Elisa Marrone, vicepresidente di A.P.S. “Oltre” (promotrice di A.L.D.A. Acqua Libera Delle Apuane).  Il materiale raccolto, in seguito alla performance verrà in parte caricato in formato di mini interviste su YouTube e altri canali Social. Lo scopo è ricercare e documentare storie di vita attorno all’acqua e alle fontane della città, quando esse rappresentavano la risorsa fondamentale di approvvigionamento idrico.