L’aspetto energico dell’idea in Voltolino Fontani – Il Melograno Art Gallery – Livorno

Serata dedicata a Voltolino Fontani

Giovedì 15 luglio, a partire dalle ore 20,  Il Melograno Art Gallery vi propone la presentazione del libro di Maria Grazia Fontani e Leonardo Battisti dal titolo

L’aspetto energico dell’idea in Voltolino Fontani

Analisi di opere significative e di percorsi artistici

Vittoria Iguazu Editora, Livorno, 2020

Sarà la professoressa Laura Bastogi a condurre la serata e ad approfondire con noi  l’argomento, anche con l’aiuto di video originali che ci mostreranno Voltolino Fontani e le sue opere.

Al fresco del giardino, potremo nel frattempo iniziare la serata con un aperitivo e qualche stuzzichino, offerti dalla casa.

L’evento si inserisce nella serie delle “Serate d’arte” 2021 che propongono tutte le sere la galleria aperta con eventi speciali fino alla mezzanotte.

Osservazioni sul testo

Laura Bastogi

“Il volumetto di Maria Grazia Fontani e di Leonardo Battisti, L’aspetto energico dell’idea in Voltolino Fontani. Analisi di opere significative e di percorsi artistici, nella sua brevità, è nella sostanza ricchissimo di spunti interpretativi, di osservazioni efficaci, di suggerimenti stimolanti per un approccio meditato alla produzione artistica del pittore livornese Voltolino Fontani, della cui nascita nel difficile e drammatico 2020 ricorre il centenario.

Chi legge il libro può avere strumenti non solo per penetrare all’interno dei numerosi dipinti esaminati, spesso di non facile decodificazione, ma anche per comprendere il pensiero di Fontani.

L’aspetto energico dell’idea in Voltolino Fontani è diviso in due parti, di cui sono autori due persone, una delle figlie del pittore e il marito di quest’ultima. Le rispettive impostazioni di ricerca consentono al lettore di affrontare importanti dipinti di Fontani da diversi punti di vista, che risultano però complementari, armonicamente in equilibrio tra loro: nel primo caso l’indagine è analitica, specificamente focalizzata su alcuni dipinti particolarmente belli e significativi, anche nel secondo l’attenzione è rivolta a singole opere di evidente rilevanza artistica, ma l’interesse principale di chi scrive sembra essere la contestualizzazione storica degli stessi.

Due chiavi di lettura dell’opera di Fontani guidano, dunque, il lettore, anche se ovviamente non in modo schematico, poiché i rimandi storici sono sicuramente importanti, per addentrarsi nelle opere di Fontani, anche nella prima parte, così come i riferimenti specificamente interpretativi non mancano nella seconda.

L’indagine di Maria Grazia potrebbe essere intitolata “Il doppio nella pittura di Voltolino Fontani” non perché i soggetti delle opere esaminate siano riportabili ad alcuni temi peculiari dell’archetipo del doppio, come il ritratto, lo specchio, la maschera, ricorrenti nella letteratura e nell’arte, ma perché spesso Fontani tornava sui suoi dipinti con rivisitazioni, autocitazioni, rifacimenti, in alcuni casi utilizzando anche il retro dello stesso supporto di lavoro. Proprio l’attento, rigoroso confronto tra quadri diversi, di cui non solo il soggetto, ma a volte anche il titolo sono i medesimi, svela una ricca e suggestiva possibilità di interpretazioni, che Maria Grazia Fontani propone e argomenta, con la consapevolezza critica, tuttavia, che altre potrebbero essere le letture di opere complesse, connotate da molti significati…

La problematicità interpretativa, a proposito di alcune opere di Voltolino, è riproposta talvolta anche nella seconda parte del saggio, elaborata da Leonardo Battisti e tuttavia, in questo caso, il rimando alla realtà storica consente almeno alcune risposte relativamente sicure. Leonardo Battisti ricorda alcuni principi della poetica di Fontani, espressi non soltanto nel Manifesto dell’ Eaismo, ma anche in altri scritti: l’importanza della “grandiosità dell’idea “ rispetto alla tecnica, la necessità che un artista tenga conto “dell’intima problematica del reale”, anzi che abbia “coscienza della realtà contemporanea”

Tali principi che, seppur con un linguaggio diverso, sono stati riproposti dal mondo antico ai nostri giorni, implicano, per Voltolino, una visione dell’arte non avulsa dal reale, ma piuttosto strettamente connessa agli eventi più concreti anche in tutta la loro drammaticità, un’arte condizionata dalla vita anche nei suoi aspetti più crudi e che vuole incidere su di essa, un’arte capace di testimoniare non una militanza politica, né, tanto meno, partitica, ma un impegno civile, etico…

Si potrebbe dire ancora del saggio di Maria Grazia Fontani e di Leonardo Battisti, ma forse queste osservazioni possono, intanto, suggerirne la lettura, per addentrarsi direttamente nell’ “aspetto energico dell’idea”, che ha connotato la pittura di Voltolino Fontani, un importante pittore livornese sicuramente conosciuto e apprezzato, ma ancora da studiare e da comprendere nella sua interezza e nella sua complessità.

Laura Bastogi

Giovedì 15 luglio ore 20

Il Melograno Art Gallery

Livorno, via Marradi 62/68

Tel. 0586 5785902

whatsapp: 339 2399148