Triennale Decameron: Anna Franceschini

Triennale Decameron: storie in streaming nell’era della nuova peste nera
A cura del Comitato scientifico di Triennale Milano: Umberto Angelini, Lorenza Baroncelli, Lorenza Bravetta, Joseph Grima

Da un’idea di Joseph Grima

Lunedì 16 marzo, ore 17.00

Anna Franceschini, artista

Proseguono gli appuntamenti di Triennale Decameron – nuovo format di Triennale Milano che invita artisti, designer, architetti, intellettuali, musicisti, cantanti, scrittori, registi, giornalisti a sviluppare una personale narrazione – con l’artista Anna Franceschini, lunedì 16 marzo.

Nell’ambito di Triennale Decameron, Anna Franceschini, in dialogo con il curatore Davide Giannella, presenta il suo video WHAT TIME IS LOVE?, girato nella sede di T.U.V., società che si occupa del rilasciare certificati europei di idoneità per beni e merci. Nello specifico, la sede di Norimberga è specializzata in esami su giocattoli e prodotti per l’infanzia. Il video, tra documentario e finzione, attraverso un percorso che segue lo svolgimento del test e diventa il making of del video stesso, indaga il concetto di “idoneità” e si chiede quanto sia alto il prezzo per essere accettati da una comunità.

Triennale Decameron è un progetto di Triennale Milano sviluppato a partire dallo spunto del Decamerone di Giovanni Boccaccio, che narra di un gruppo di giovani che nel 1348 per dieci giorni si trattengono fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera e a turno si raccontano delle novelle per trascorrere il tempo.

Tutte le “novelle” di Triennale Decameron saranno trasmesse in diretta sul canale Instagram di Triennale. Tutti i giorni alle 17.00.

Anna Franceschini

Anna Franceschini (Pavia, 1979, vive e lavora a Milano) lavora prevalentemente con immagini in movimento, performances e film il cui universo è spesso disabitato, meccanizzato e fatto di infinite ripetizioni e costanti leggi universali come quelle della gravità e dell’attrazione. Franceschini raccoglie quindi il potenziale illusorio delle immagini in movimento e lo usa per animare l’inanimato. Nel mettere in atto questo incantesimo, generalmente comincia isolando o incorniciando un singolo oggetto, apparecchio, macchina o processo e poi lo sottopone allo sguardo indagatore della videocamera fino a che questo non prende una vita propria, e viene liberato dal suo destino funzionale per diventare un oggetto di poetica contemplazione. Tuttavia, il contesto attorno al soggetto non scompare mai completamente, ma rimane visibile per ricordarci che il progresso del cinema va a pari passo con la produzione industriale e la cultura contemporanea. Nel 2019 ha realizzato il cortometraggio BUSTROFEDICO, progetto speciale commissionato per il Padiglione Italia della 58a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Il suo lavoro è stato presentato in numerosi film festival tra cui IFFR / Rotterdam Film Festival, Locarno Film Festival, TFF/Torino Film Festival, MFF/Milano Film Festival, Courtisane Film Festival, Ghent. Tra le mostre personali: Kunsthalle Sao Paulo; GAM, Torino; Kunstverein Duesseldorf; Spike Island, Bristol; Museion, Bolzano; Fiorucci Art Trust, Londra; MACRO, Roma; Institut Culturel Italien, Parigi; Peep Hole, Milano; Bielefelder Kunstverein; Kiosk Gallery, Ghent; Objectif – Exhibition, Antwerp; Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia. Ha preso parte a mostre collettive in

musei, gallerie e istituzioni internazionali, tra le quali: Witte de With, Rotterdam; CAC, Vilnius; Kunstraum, Londra; Quadriennale, Roma; The Breeder Gallery, Atene; Villa Croce, Genova; Matadero, Madrid; MARCO, Vigo; MAXXI, Roma; Nomas Foundation, Roma; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; PAC, Milano; MACRO, Roma; Futura, Praga; Villa Medici – Rome (IT), Museo do Chiado, Lisbona. I suoi lavori fanno parte di collezioni pubbliche e private, tra le quali: Museé National d’Art Moderne / Centre Georges Pompidou, Parigi; MACRO, Roma; Les Abattoires | Frac Midi Pyrénée; Nicoletta Fiorucci Collection, Londra. È una delle vincitrici dell’Italian Council Grant nel 2017. Attualmente, è dottoranda in Visual e Media studies presso l’università IULM di Milano.

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