Alberto Peruzzotti – ArtePadova 2021 C.A.T.S

Alberto Peruzzotti e le sue opere ad

ArtePadova 2021

Contemporary Art Talent Show

Nato a Somma Lombardo nel 1955, Alberto Peruzzotti si diploma all’Accademia di Brera nel 1977. Matura esperienze nella grafica e graphic-novel, conducendo nel contempo una ricerca personale nella ridefinizione dell’astrazione.
Insegna Arte nelle Scuole Secondarie di 1° grado e negli anni ‘90 inizia le sue prime mostre in spazi espositivi tra Varese e Novara, entrando a far parte della commissione Cesare da Sesto per alcuni anni.
L’espressione artistica avviene anche con la produzione di video nei quali l’autore dà rilievo allo specifico filmico tramite il montaggio. “Home Video Painting” è un ciclo di lavori dedicati al cinema.

Dal 2008 lavora ai “Volumi dipinti” in cui metà circa dell’opera è dedicata alla costruzione del volume, l’altra metà alla “pelle” pittorica ottenuta da pigmenti e leganti vari.

Vive e lavora a Somma Lombardo.

Forma, struttura, colore

Con una pittura aniconica modulata intorno a variazioni cromatiche impresse su volumi tridimensionali che rompono l’ortogonalità della tela per dilatarsi nello spazio intorno, le opere di Alberto Peruzzotti avviano un dialogo fra pittura e scultura.

Il linguaggio cromatico, teso a svelare la sostanza del colore e nel contempo il contenuto emozionale ad esso correlato, è costruito dall’artista attraverso il sapiente uso di pigmenti naturali i cui nomi riecheggiano di antiche pratiche e conoscenze: bianco di Spagna, giallo di cromo, verde veronese, blu oltremare, cinabro, rosso Venezia.

La pratica dell’affresco prediletta dall’artista, la pittura a tempera e ad encausto rimandano alla pittura pompeiana e dichiarano i riferimenti dell’artista, i suoi studi sul colore e sulla materia; mentre le modulazioni tonali e timbriche che percorrono i volumi rivelano il vissuto dell’artista, in particolare la sua passione per la musica.

Il dialogo instaurato da Peruzzotti tra pittura e scultura avviene nel momento in cui l’artista decide di uscire dalla bidimensionalità della tela e dedicarsi alla costruzione di forme/strutture da collocare a parete.
Materia dunque che si modella a scultura e nel contempo pittura, volume che occupa lo spazio e insieme comprende forma, struttura e colore.

Ma il confronto fra le arti si amplifica e Peruzzotti, appassionato cultore dell’immagine filmica oltre che di musica, trasferisce le sue opere in realizzazioni video nelle quali, private del colore, le immagini in movimento cercano una nuova relazione con il suono.

Luci e ombre, sovrapposizioni di immagini, intrecci che si formano e successivamente si sfaldano, definiscono l’universo segnico di Peruzzotti e offrono una visione della profondità del suo agire artistico.

Cristina Moregola

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